Ciao, Luca.
Lieta di risentirti...
Oggi è la terza volta che provo a scriverti: in entrambi i tentativi precedenti non ho avuto successo (oggi pomeriggio si è addirittura spento il computer... così, all'improvviso, senza una ragione) e quindi in tutti e due i casi ho perso il messaggio che stavo componendo :(
Spero, ora, di avere maggiore fortuna...
Prima di tutto vorrei dirti che mi spiace per l'enorme attesa. Credo - se te la senti - che tu possa riscrivere per un sollecito.
Va bene che la burocrazia ha le sue lungaggini, ma qui mi sembra si stia rasentando il surreale...
Da quanto scrivi non so se Amleto sia mai riuscito a raggiungere il reparto di destinazione presso la Divisione Pasubio...
Il 17 dicembre 1942 era a Kantemirovka. La città - centro logistico importante, con magazzini e ospedali - cadde in mano sovietica il 19 dicembre e quella mattina, all'arrivo dei carri, si verificò l'unico caso - accertato da numerose testimonianze e confermato anche in una pubblicazione a cura dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito - di panico generalizzato e fuggi-fuggi, mentre tutti nel caos conseguente cercavano di andarsene (tranne i medici e i ricoverati negli ospedali).
Si può ipotizzare che, sull'onda di tali eventi, Amleto fosse riuscito ad abbandonare la città e a raggiungere - il 21.12.42 - Starobelsk (oggi Starobilsk), dove in quel momento si trovava ancora il Comando dell'Armata italiana.
Il XXXV Corpo d'Armata - di cui faceva parte la Pasubio - iniziò ufficialmente ad arretrare il 19 dicembre, dopo alcuni giorni di scontri durissimi.
Ritengo improbabile che tuo nonno fosse arrivato al proprio reparto, per poi essere a Starobelsk il 21 dicembre: il grosso della Pasubio, una volta iniziato il ripiegamento, affrontò prima l'attacco avversario a Popovka, poi il breve ma sanguinoso blocco ad Arbuzovka (che costò ai reparti italiani e tedeschi perdite molto gravi), e infine l'assedio di Čertkovo (25 dicembre 1942 - 15 gennaio 1943).
Elementi della Pasubio ripiegarono con il cosiddetto blocco-sud delle Divisioni di Fanteria, che seguì un percorso diverso. Tale itinerario non avrebbe mai consentito di essere a Starobelsk il 21 dicembre.
Mentre la successiva meta di tuo nonno - Vorošilovgrad - è compatibile con il movimento di gran parte delle truppe provenienti dalla direzione di Kantemirovka (itinerario seguito da tanti del II Corpo d'Armata --> Divisioni Cosseria e Ravenna).
Non prenderei - ma è la mia opinione - come luogo e data di riferimento Nikolaevka e il 26 gennaio 1943, perché hanno a che fare con il ripiegamento del Corpo d'Armata alpino (iniziato il 17 gennaio 1943, quando le Divisioni di Fanteria erano in movimento da circa un mese).
Per darti un'idea dei luoghi, oggi - nei miei tentativi precedenti di composizione di questo messaggio - avevo provato a creare una cartina personalizzata tramite il sistema webgis del sito
www.plini-alpini.net... ma vi erano problemi di accesso (oppure, mi viene il dubbio, era proprio il mio portatile che dava i numeri).
Così avevo ripiegato su google maps. Ecco uno screen-shot, in cui ho evidenziato alcune località...
Ed ecco lo schieramento delle Unità italiane al 10 dicembre 1942, alla vigilia dell'attacco sovietico.
Infine, un buon libro per documentarti sulla Divisione Pasubio potrebbe essere quello scritto da Vittorio Luoni,
La Pasubio sul Fronte Russo
.
Ti ho inserito un link in cui risulta che è disponibile in alcune biblioteche. Magari consulta la tua e informati presso di loro per ottenere un prestito interbibliotecario.
Pensavo di avertene trovata una copia grazie a Maremagnum, ma è già stata acquistata (e in ogni caso il costo era piuttosto elevato, 38,00€).
Nella bibliografia a disposizione nel sito U.N.I.R.R. troverai cmq i titoli di altre pubblicazioni sulla Divisione: ti basterà inserire
Pasubio come parametro di ricerca nella schermata iniziale della biblio.
Se vorrai fare visita agli uffici della Presidenza, mi raccomando... controlla nel sito gli orari e chiedi un appuntamento.
Cari saluti.
Patrizia