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Richieste di aiuto nelle ricerche
Ricerche su Deglause Legnani - 615° Ospedale da Campo
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20/10/2020 12:14 #43
da SIMONE GIRARDI
Risposta da SIMONE GIRARDI al topic Ricerche su Deglause Legnani - 615° Ospedale da Campo
Gentilissima Sig.ra Patrizia Marchesini,
Accolgo con ulteriore stima e profonda gratitudine il Suo, ancora una volta, tempestivo, minuzioso e importantissimo aiuto in queste mie ricerche.
Ho notato, nei giorni scorsi, lo stato di manutenzione del sito UNIRR, io stesso ho faticato ad accedervi in più di un'occasione.
Io sinceramente "speravo" fosse possibile risalire ad una fotografia di Deglause anche richiedendo approfondimenti sulle ricerche al Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti; pensavo disponessero, magari, di un documento di identità, o di un documento di riconoscimento militare cui fosse allegata o impressa una fotografia del militare in questione. Lei pensa non possa verificarsi questa "remota" possibilità?
Spero, in riferimento alla possibilità che un familiare di un commilitone di Deglause legga di queste mie ricerche, possa presto accadere quella che sarebbe una vera e propria "benedizione", metaforicamente parlando!!
Confermo di essere già a conoscenza della dislocazione a Dronero del 615° Ospedale da Campo, prima della partenza per il Fronte Russo poichè, questo dettaglio, è scritto sull'unica cartolina militare in possesso di mio zio (fratello di mio nonno), inviata da Deglause poche settimane prima della partenza per la Russia.
Con estrema sorpresa colgo il dettaglio, da Lei riportato, relativo al Memoriale della Divisione Cuneense presso l'ex stazione di Borgo Gesso; coincidenza INCREDIBILE vuole che abbia scoperto dell'esistenza di quest'ultimo proprio nella giornata di ieri!! (Martedì 19 Ottobre 2020).
Proseguirò con le mie ricerche, attendendo notizie da Onorcaduti, eseguendo una ricerca per immagini sul web, come da Lei suggeritomi.
Con la promessa di riaggiornarla non appena saprò qualcosa in più, resto a disposizione se dovessero emergere ulteriori dettagli.
Con stima,
Porgo Cordiali Saluti
Simone Girardi
Accolgo con ulteriore stima e profonda gratitudine il Suo, ancora una volta, tempestivo, minuzioso e importantissimo aiuto in queste mie ricerche.
Ho notato, nei giorni scorsi, lo stato di manutenzione del sito UNIRR, io stesso ho faticato ad accedervi in più di un'occasione.
Io sinceramente "speravo" fosse possibile risalire ad una fotografia di Deglause anche richiedendo approfondimenti sulle ricerche al Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti; pensavo disponessero, magari, di un documento di identità, o di un documento di riconoscimento militare cui fosse allegata o impressa una fotografia del militare in questione. Lei pensa non possa verificarsi questa "remota" possibilità?
Spero, in riferimento alla possibilità che un familiare di un commilitone di Deglause legga di queste mie ricerche, possa presto accadere quella che sarebbe una vera e propria "benedizione", metaforicamente parlando!!
Confermo di essere già a conoscenza della dislocazione a Dronero del 615° Ospedale da Campo, prima della partenza per il Fronte Russo poichè, questo dettaglio, è scritto sull'unica cartolina militare in possesso di mio zio (fratello di mio nonno), inviata da Deglause poche settimane prima della partenza per la Russia.
Con estrema sorpresa colgo il dettaglio, da Lei riportato, relativo al Memoriale della Divisione Cuneense presso l'ex stazione di Borgo Gesso; coincidenza INCREDIBILE vuole che abbia scoperto dell'esistenza di quest'ultimo proprio nella giornata di ieri!! (Martedì 19 Ottobre 2020).
Proseguirò con le mie ricerche, attendendo notizie da Onorcaduti, eseguendo una ricerca per immagini sul web, come da Lei suggeritomi.
Con la promessa di riaggiornarla non appena saprò qualcosa in più, resto a disposizione se dovessero emergere ulteriori dettagli.
Con stima,
Porgo Cordiali Saluti
Simone Girardi
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20/10/2020 12:49 #44
da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Ricerche su Deglause Legnani - 615° Ospedale da Campo
Ok, Simone...
Ci risentiremo non appena ha notizie ulteriori... o in caso desideri chiarimenti a dubbi eventuali.
Patrizia
P.S.
La manutenzione non riguardava il sito U.N.I.R.R. in senso stretto, ma il server di cui si serve il sito (scusi il gioco di parole).
E' cosa che - seppure intuisco avvenga periodicamente - né il webmaster né tanto meno io stessa possiamo prevedere.
Ci risentiremo non appena ha notizie ulteriori... o in caso desideri chiarimenti a dubbi eventuali.
Patrizia
P.S.
La manutenzione non riguardava il sito U.N.I.R.R. in senso stretto, ma il server di cui si serve il sito (scusi il gioco di parole).
E' cosa che - seppure intuisco avvenga periodicamente - né il webmaster né tanto meno io stessa possiamo prevedere.
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19/04/2021 20:45 #45
da SIMONE GIRARDI
Risposta da SIMONE GIRARDI al topic Ricerche su Deglause Legnani - 615° Ospedale da Campo
Gentilissima Sig.ra Patrizia,
apprendo con immensa tristezza il termine della Sua attività di volontariato per il Forum UNIRR, augurandoLe, con il cuore, il meglio per Lei e il Suo futuro. Il Suo inestimabile lavoro, orientato al Ricordo, alla Memoria di quanti caddero nel fatto d'armi o non fecero più ritorno "a baita" dalle gelide steppe russe, Le rende un grande, meritevole e doveroso onore, unito alla più totale riconoscenza da parte dell'intero Paese Italia.
Il seguente messaggio vuole essere un aggiornamento circa le personali ricerche relative al cugino di mio nonno, Deglause Legnani, Alpino infermiere della Div. Alp. Cuneense, risultante "Disperso" sul Fronte Russo dalla data del 10 Gennaio 1943.
Sono riuscito, tramite un sistema caro ai Nostri stessi Soldati, le lettere scritte a mano, a contattare la nipote del soldato, citata nel precedente messaggio, risalente al mese di Ottobre 2020.
La Sig.ra in questione, di cognome Stroppa, come Le scrivevo in precedenza; risiede nel Comune di Sanremo (IM) e ha appreso, non senza stupore e ammirazione, di queste mie ricerche.
Nella lettera inviatami, la stessa nipote, scrive che, a detta della moglie dell'Alpino che per anni, invano, ha cercato di ritrovare il marito, Deglause sarebbe giunto per mezzo di una tradotta in FRANCIA e qui avrebbe ceduto il posto, sul medesimo treno, ad un tale Dottor GARIBIZZO (si presume essere suo compagno d'armi al Fronte), poi tornato a casa, ad Imperia, e incontrato dalla moglie di Deglause, alla quale ha riportato quanto Le ho ora esposto.
Nonostante, personalmente, dopo i miei numerosi studi a riguardo, appaia improbabile che Deglause sia andato "Disperso" in Francia, a pochi chilometri da casa, dopo essere sopravvissuto in Russia, tenendo conto anche del fatto che i Reduci erano soliti entrare in Italia (per mezzo delle tradotte) dal Brennero, attraversando prima l'Austria e non giungendo sino in Francia; a Lei questa teoria, parrebbe supportabile?
Sinceramente, dato il tempo passato e l'anzianità della nipote in questione, non vorrei si tratti di un suo lapsus, errore involontario nel ricordo dei fatti.
RingraziandoLa nuovamente, in attesa, se possibile, di una Sua gentile risposta,
Porgo Cordiali Saluti
Simone Girardi
apprendo con immensa tristezza il termine della Sua attività di volontariato per il Forum UNIRR, augurandoLe, con il cuore, il meglio per Lei e il Suo futuro. Il Suo inestimabile lavoro, orientato al Ricordo, alla Memoria di quanti caddero nel fatto d'armi o non fecero più ritorno "a baita" dalle gelide steppe russe, Le rende un grande, meritevole e doveroso onore, unito alla più totale riconoscenza da parte dell'intero Paese Italia.
Il seguente messaggio vuole essere un aggiornamento circa le personali ricerche relative al cugino di mio nonno, Deglause Legnani, Alpino infermiere della Div. Alp. Cuneense, risultante "Disperso" sul Fronte Russo dalla data del 10 Gennaio 1943.
Sono riuscito, tramite un sistema caro ai Nostri stessi Soldati, le lettere scritte a mano, a contattare la nipote del soldato, citata nel precedente messaggio, risalente al mese di Ottobre 2020.
La Sig.ra in questione, di cognome Stroppa, come Le scrivevo in precedenza; risiede nel Comune di Sanremo (IM) e ha appreso, non senza stupore e ammirazione, di queste mie ricerche.
Nella lettera inviatami, la stessa nipote, scrive che, a detta della moglie dell'Alpino che per anni, invano, ha cercato di ritrovare il marito, Deglause sarebbe giunto per mezzo di una tradotta in FRANCIA e qui avrebbe ceduto il posto, sul medesimo treno, ad un tale Dottor GARIBIZZO (si presume essere suo compagno d'armi al Fronte), poi tornato a casa, ad Imperia, e incontrato dalla moglie di Deglause, alla quale ha riportato quanto Le ho ora esposto.
Nonostante, personalmente, dopo i miei numerosi studi a riguardo, appaia improbabile che Deglause sia andato "Disperso" in Francia, a pochi chilometri da casa, dopo essere sopravvissuto in Russia, tenendo conto anche del fatto che i Reduci erano soliti entrare in Italia (per mezzo delle tradotte) dal Brennero, attraversando prima l'Austria e non giungendo sino in Francia; a Lei questa teoria, parrebbe supportabile?
Sinceramente, dato il tempo passato e l'anzianità della nipote in questione, non vorrei si tratti di un suo lapsus, errore involontario nel ricordo dei fatti.
RingraziandoLa nuovamente, in attesa, se possibile, di una Sua gentile risposta,
Porgo Cordiali Saluti
Simone Girardi
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- Patrizia Marchesini
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21/04/2021 09:55 #46
da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Ricerche su Deglause Legnani - 615° Ospedale da Campo
Buongiorno, Simone.
Quando si parla di Campagna di Russia sarebbe auspicabile non sottovalutare alcun dettaglio o traccia.
Però quanto le ha riferito la nipote di Deglause mi sembra poco plausibile, considerando il ripiegamento e il successivo rimpatrio dei superstiti... o anche il rientro in Italia dei sopravvissuti alla prigionia, a partire dall'autunno 1945.
Davvero mi pare poco verosimile l'ipotesi di una tradotta proveniente dalla Russia e giunta in Francia.
Il 2° Reggimento Alpini fu impiegato in primis sul Fronte Occidentale - cioè al confine italo-francese - dopo l'entrata in guerra del nostro Paese (10 giugno 1940) e in seguito con la Cuneense fu inviato prima in Albania e poi in Grecia e Jugoslavia.
Può essere che il racconto del dottor Garibizzo fosse relativo a uno spostamento relativo a quanto sopra.
Sappiamo che il Reggimento, con l'intera Divisione, sarebbe poi partito per la Russia nel luglio 1942.
Per scrupolo ho controllato il Quadro di Battaglia della Divisione Cuneense, disponibile nel sito U.N.I.R.R. (si veda la Sezione Storia, Quadro di Battaglia dell'8ª Armata).
Non emerge alcun ufficiale medico con il cognome Garibizzo, sebbene si debba tenere presente che i dati disponibili non sono completi.
Dal web, usando come parametro di ricerca il cognome suddetto, emergono fatti di cronaca recenti che hanno visto coinvolto un medico sessantenne, Nadir (o Nadhir) Garibizzo (non mi dilungo, perché non è questo lo spazio per affrontare tematiche simili).
Non sono in grado di aggiungere altri tasselli utili, mi spiace.
Cordiali saluti.
Patrizia
Quando si parla di Campagna di Russia sarebbe auspicabile non sottovalutare alcun dettaglio o traccia.
Però quanto le ha riferito la nipote di Deglause mi sembra poco plausibile, considerando il ripiegamento e il successivo rimpatrio dei superstiti... o anche il rientro in Italia dei sopravvissuti alla prigionia, a partire dall'autunno 1945.
Davvero mi pare poco verosimile l'ipotesi di una tradotta proveniente dalla Russia e giunta in Francia.
Il 2° Reggimento Alpini fu impiegato in primis sul Fronte Occidentale - cioè al confine italo-francese - dopo l'entrata in guerra del nostro Paese (10 giugno 1940) e in seguito con la Cuneense fu inviato prima in Albania e poi in Grecia e Jugoslavia.
Può essere che il racconto del dottor Garibizzo fosse relativo a uno spostamento relativo a quanto sopra.
Sappiamo che il Reggimento, con l'intera Divisione, sarebbe poi partito per la Russia nel luglio 1942.
Per scrupolo ho controllato il Quadro di Battaglia della Divisione Cuneense, disponibile nel sito U.N.I.R.R. (si veda la Sezione Storia, Quadro di Battaglia dell'8ª Armata).
Non emerge alcun ufficiale medico con il cognome Garibizzo, sebbene si debba tenere presente che i dati disponibili non sono completi.
Dal web, usando come parametro di ricerca il cognome suddetto, emergono fatti di cronaca recenti che hanno visto coinvolto un medico sessantenne, Nadir (o Nadhir) Garibizzo (non mi dilungo, perché non è questo lo spazio per affrontare tematiche simili).
Non sono in grado di aggiungere altri tasselli utili, mi spiace.
Cordiali saluti.
Patrizia
Ringraziano per il messaggio: SIMONE GIRARDI
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21/04/2021 21:10 #47
da SIMONE GIRARDI
Risposta da SIMONE GIRARDI al topic Ricerche su Deglause Legnani - 615° Ospedale da Campo
Gentilissima Sig.ra Patrizia,
Lei conferma quanto sospettavo. Erano effettivamente numerose le antitesi alla testimonianza della nipote di Deglause: le tradotte militari, infatti, mi risulta che arrivavano in Italia attraversando il Brennero anche per gli Alpini diretti nelle Regioni occidentali del Paese; inoltre, ulteriore stranezza, ogni documento in mio possesso, sia reperito grazie ad Onorcaduti, sia grazie all'Archivio di Stato competente, riportano come data di "Dispersione", per il militare in questione, il giorno 10 GENNAIO 1943: sarebbe stato documentato, presumo, un suo eventuale arrivo sino in Francia o comunque sarebbe stata indicata una data successiva, se l'Alpino si fosse effettivamente messo in viaggio su una tradotta.
Per puro scrupolo, ho comunque contattato il Dottor Gianluca Garibizzo (dal quale ho già ottenuto risposta: risiede ad Imperia e suo nonno era un partigiano; nei prossimi giorni mi contatterà, una volta informatosi sugli altri suoi avi che parteciparono al Secondo Conflitto Mondiale) che, contrariamente a quanto potrebbe risultare, non è imparentato o membro della medesima famiglia di quel Nadhir Garibizzo coinvolto in un macabro fatto di cronaca nera.
Sperando di poter ottenere delucidazioni dal suddetto; volevo porLe un quesito: osservato che i dati relativi a Deglause, in questo sito, non sono aggiornati, sarebbe possibile aggiornare la data di "Dispersione" al 10 GENNAIO 1943 (ora risulta essere erroneamente il 12/1942) e aggiungere, nella tabella presente, il fatto che Le sia stata conferita la Croce al Merito di Guerra, in data 2/5/1968?
Rinnovando un profondo ringraziamento;
Con stima
Porgo Cordiali Saluti
Simone Girardi
Lei conferma quanto sospettavo. Erano effettivamente numerose le antitesi alla testimonianza della nipote di Deglause: le tradotte militari, infatti, mi risulta che arrivavano in Italia attraversando il Brennero anche per gli Alpini diretti nelle Regioni occidentali del Paese; inoltre, ulteriore stranezza, ogni documento in mio possesso, sia reperito grazie ad Onorcaduti, sia grazie all'Archivio di Stato competente, riportano come data di "Dispersione", per il militare in questione, il giorno 10 GENNAIO 1943: sarebbe stato documentato, presumo, un suo eventuale arrivo sino in Francia o comunque sarebbe stata indicata una data successiva, se l'Alpino si fosse effettivamente messo in viaggio su una tradotta.
Per puro scrupolo, ho comunque contattato il Dottor Gianluca Garibizzo (dal quale ho già ottenuto risposta: risiede ad Imperia e suo nonno era un partigiano; nei prossimi giorni mi contatterà, una volta informatosi sugli altri suoi avi che parteciparono al Secondo Conflitto Mondiale) che, contrariamente a quanto potrebbe risultare, non è imparentato o membro della medesima famiglia di quel Nadhir Garibizzo coinvolto in un macabro fatto di cronaca nera.
Sperando di poter ottenere delucidazioni dal suddetto; volevo porLe un quesito: osservato che i dati relativi a Deglause, in questo sito, non sono aggiornati, sarebbe possibile aggiornare la data di "Dispersione" al 10 GENNAIO 1943 (ora risulta essere erroneamente il 12/1942) e aggiungere, nella tabella presente, il fatto che Le sia stata conferita la Croce al Merito di Guerra, in data 2/5/1968?
Rinnovando un profondo ringraziamento;
Con stima
Porgo Cordiali Saluti
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23/04/2021 14:58 #48
da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Ricerche su Deglause Legnani - 615° Ospedale da Campo
Buonasera, Simone.
Poiché avevo seguito sin dall'inizio le sue ricerche minuziose su Deglause, ho provveduto poco fa a correggerne la scheda di dettaglio, modificando la data di dispersione (ora compare il 10.01.43) e aggiungendo una nota esplicativa.
Il sistema prevede solo l'inserimento di decorazioni al valor militare (Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento, Medaglia di Bronzo e Croce di Guerra al Valor Militare).
La Croce al Merito di Guerra che lei ha menzionato veniva invece conferita in base alla durata della permanenza su un determinato fronte bellico, e non era legata a uno specifico atto di valore... pertanto non va indicata nella suddetta scheda.
Nella speranza che dai contatti con il dottor Gianluca Garibizzo possano emergere novità di rilievo, invio i miei migliori saluti.
Patrizia
Poiché avevo seguito sin dall'inizio le sue ricerche minuziose su Deglause, ho provveduto poco fa a correggerne la scheda di dettaglio, modificando la data di dispersione (ora compare il 10.01.43) e aggiungendo una nota esplicativa.
Il sistema prevede solo l'inserimento di decorazioni al valor militare (Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento, Medaglia di Bronzo e Croce di Guerra al Valor Militare).
La Croce al Merito di Guerra che lei ha menzionato veniva invece conferita in base alla durata della permanenza su un determinato fronte bellico, e non era legata a uno specifico atto di valore... pertanto non va indicata nella suddetta scheda.
Nella speranza che dai contatti con il dottor Gianluca Garibizzo possano emergere novità di rilievo, invio i miei migliori saluti.
Patrizia
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