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RICERCA NOTIZIE DI PANCANI CARLO - CAP MAGG PRESSO COMANDO DIVISIONE ALPINA CUNEENSE

22/01/2015 14:10 - 22/01/2015 14:11 #1 da MARCO PANCANI
BUONGIORNO A TUTTI , STO CERCANDO , ANCHE CON I PREZIOSI AIUTI E CONSIGLI DI PATRIZIA MARCHESINI , DI RACCOGLIERE PIU' INFORMAZIONI POSSIBILI SUI TRAGICI EVENTI DELL'INVERNO 42-43 IN QUEL DI RUSSIA .
MIO ZIO CARLO E' UNO DEI TANTI DISPERSI . DI LUI SAPPIAMO POCO O NULLA IN QUANTO LE PERDITE DELLA CUNEENSE SONO STATE TALI CHE LE TESTIMONIANZE DISPONIBILI SONO SCARNE E POCHE .
MI CHIEDO SE CI FOSSE ANCORA QC SUPERSTITE IN POSSESSO DI QC UTILE INFORMAZIONE .
MIO ZIO PARTECIPO' CON IL DRONERO ALLA CAMPAGNA D'ALBANIA E POI ANCORA GIOVANISSIMO (CLASSE 1921) ERA AGGREGATO AL COMANDO DI DIVISIONE IN RUSSIA . RISULTA DISPERSO ALLA DATA TEORICA DEL 31 GENNAIO 43 . DA ALCUNI LIBRI CHE HO LETTO MI SON FATTO L'IDEA CHE PROBABILMENTE VENNE FATTO PRIGIONIERO E QUINDI SEGUI' LA SORTE DI TANTI ALTRI NELLA LUNGA E PENOSA MARCIA DEL DAVAI VS I LAGER SOVIETICI . LA NS FAMIGLIA SI BATTE' ALLORA ANCHE PRESSO IL GEN BATTISTI QUANDO RITORNO' DALLA PRIGIONIA PER AVERE INFORMAZIONI SU CARLO RICEVENDO ZERO RISPOSTE E ZERO COMPRENSIONE . ANZI PUR ESSENDO QUOTIDIANAMENTE A FIANCO DEL GENERALE QUESTI DISSE DI NON RICORDARSI DI LUI . SCONCERTANTE .....................UN DUBBIO CHE MI VIENE E' COME MAI I SOLDATI PERIRONO QUASI TUTTI MENTRE I COMANDANTI DELLE TRE DIVISIONI RITORNARONO A CASA ..................................................
SE AVETE NOTIZIE DI SUPERSTITI ANCORA IN VITA DELLA CUNEENSE FATEMI SAPERE TRAMITE IL FORUM . GRAZIE

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22/01/2015 15:15 #2 da Patrizia Marchesini
Per chi volesse contribuire a questa discussione, segnalo lo scambio-commenti già intercorso fra me e Marco Pancani.

Eravamo partiti dall'interesse di Marco in merito al Rapporto U.N.I.R.R. sui prigionieri di guerra italiani in Russia, a cura di Carlo Vicentini e Paolo Resta.

Saluti a tutti.

Patrizia

P.S.1
Nel data-base U.N.I.R.R. il caporal maggiore Pancani risulta assegnato al 2° Reggimento alpini, e non al Comando divisionale.
Se Marco ha scritto così, però, è indubbio che vi saranno lettere che lo testimoniano. Dalla corrispondenza emerge quali fossero le mansioni di Carlo?

P.S.2
In merito all'ultimo interrogativo posto da Marco, la lettura di alcuni libri e testimonianze rimarca come - quando possibile - gli ufficiali fossero stati divisi dalla truppa fin dai primi giorni dopo la cattura. Penso, per esempio, a quanti caddero in mano sovietica nei pressi di Valuiki. Alcuni racconti evidenziano che, se le condizioni di vita nel primissimo periodo di prigionia furono durissime per tutti, per i semplici militari lo furono in certi casi ancora di più: basti pensare all'inferno di Hrenovoe (Krinovaja).

I generali delle tre Divisioni subirono un trattamento a parte e furono rinchiusi, a dire il vero, anche nel carcere della Lubianka, a Mosca, se ben ricordo... dove certo non se la passarono bene.
Bisogna considerare che i tre generali erano prigionieri preziosi, dal punto di vista propagandistico.
Credo che ai Sovietici servissero molto più da vivi, che da morti.
Poi, è vero, furono rimpatriati, ma solo nel 1950.

Ho conosciuto un reduce, deceduto la scorsa primavera (mi riferisco a Lelio Zoccai): l'esperienza della prigionia fu durissima, per lui (come i tre generali, anche Lelio tornò in Italia solo nel 1950).
Persona riservatissima, pur avendo ben presenti tanti episodi relativi alla prigionia, era difficilissimo fargli tornare alla mente nomi di commilitoni, sia in relazione al periodo trascorso al fronte, sia per quanto riguarda i lunghi anni nei lager sovietici.
Rammentava numerosi dettagli, ma soprattutto la fame, la disperata ricerca di cibo, il lavoro durissimo, la solitudine e la disperazione dopo che la maggior parte dei prigionieri italiani venne rimpatriata tra la fine del 1945 e l'estate del 1946.

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23/01/2015 07:19 #3 da MARCO PANCANI
BUONGIORNO . DUNQUE SO PER CERTO CHE CARLO ERA CON IL GEN BATTISTI AL COMANDO DI DIVISIONE . L'HO VERIFICATO CON IL FOGLIO MATRICOLARE ( DI CUI ALLEGO COPIA ) E ATTRAVERSO I RICORDI DI MIA ZIA . LA NS FAMIGLIA NON HA MAI PERDONATO IL COMPORTAMENTO DELLE AUTORITA' CHE HANNO PREFERITO DIMENTICARE I NS SOLDATI .
A DOMANDA PRECISA DI MIA NONNA RIVOLTA AL GEN BATTISTI , CHE ERA APPENA RIENTRATO DALLA SUA PRIGIONIA , QUESTI ELUSE LA RISPOSTA ANZI FINSE DI NON CONOSCERE AFFATTO MIO ZIO CHE ERA ALLE SUE DIRETTE DIPENDENZE IN RUSSIA . QS PORTO' ALLA DECISIONE IN UN PRIMO MOMENTO DI RIFIUTARE LA CROCE DI GUERRA .... POI ACCETTATA SEPPUR CONTROVOGLIA . SINCERAMENTE A ME STONA UN PO' IL FATTO CHE DAI LAGER TORNARONO BEN POCHI SOLDATI MENTRE I GENERALISSIMI SI' ............................. PERALTRO DA LETTERE CUI PURTROPPO NON HO ANCORA METTER MANO MA RACCONTATE DA MIA ZIA PROPRIO IN QS GIORNI NE ESCE FUORI UN RITRATTO DI BATTISTI TUTT'ALTRO CHE EROICO ..........................
COME SEMPRE IN ITALIA I POVERI CRISTI HAN PAGATO PER TUTTI . ED E' VERGOGNOSO CHE LA NS CARA REPUBBLICA SIA NATA SULLA MENZOGNA E SU PERSONAGGI SQUALLIDI COME IL TOGLIATTI . LE SUE PAROLE SUL SACRIFICIO DI TANTI GIOVANI SONO QUANTOMENO VERGOGNOSE.
Allegati:

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24/01/2015 11:00 #4 da Patrizia Marchesini
Salve, Marco.

Grazie per avere allegato scansione del Foglio Matricolare.
Non è del tutto leggibile - per esempio, c'è una data a penna (30.11.42) inserita in una parte forse scritta con un timbro, che non vedo - ma comunque sembra chiaro che Carlo fosse assegnato al Quartier Generale.

Comprendo l'amarezza e non è mia intenzione polemizzare o difendere il generale Battisti a spada tratta, ma quante persone vi saranno state nel Quartier Generale? Battisti poteva davvero conoscerle tutte?

Poi... è vero che in ogni conflitto chi paga il prezzo più alto è la gente comune, semplice...

Se un giorno riuscirà a convincere sua zia a farle leggere le lettere di Carlo e vorrà renderci partecipi di altri dettagli, siamo qui.

Cordiali saluti.

Patrizia

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09/02/2015 14:15 #5 da MARCO PANCANI
BUONGIORNO , HO TROVATO SU INTERNET UN ARTICOLO DEL CORRIERE DI QC ANNO FA IN CUI SI DENUNCIA IL FATTO CHE TRA I VOLTAGABBANA E COLLABORAZIONISTI DEI RUSSI FIGUREREBBERO PURE I NOMI DEL GENERALE BATTISTI E DI ALTRI ESPONENTI DI SPICCO PRESI PRIGIONIERI DURANTE LA CAMPAGNA DI RUSSIA . A QS PUNTO SI CAPISCE BENE CHE IL BATTISTI NON POTEVA AL SUO RIENTRO IN ITALIA DARE NOTIZIE DEI SUOI ALPINI ALLE FAMIGLIE QUANDO LA VERITA' ERA BEN TRAGICA .......... CAMPI DI LAVORO E STERMINIO NON LA VOCE GENERICA "DISPERSI" . QS E' LA REALTA' CHE SALTA FUORI .E MI DISGUSTA PARECCHIO .
STO ORA LEGGENDO UN LIBRO SUI CAMPI DI PRIGIONIA CHE AVETE ANCHE VOI RECENSITO RECENTEMENTE .............DAVVERO SONO SENZA PAROLE . IL NS STATO SI FONDA SULLA MENZOGNA . HANNO SPACCIATO PER GENERICAMENTE DISPERSI MIGLIAIAI DI RAGAZZI BARBARAMENTE LASCIATI MORIRE NEI GULAG RUSSI . QS E' LA VERITA' CHE SALTA FUORI NEGLI ULTIMI ANNI ................... CI RIDESSERO ALMENO LE LORO SPOGLIE . GRAZIE TOGLIATTI .

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11/02/2015 23:04 #6 da Patrizia Marchesini
Salve, signor Pancani.


Come le ho già scritto, comprendo l'amarezza sua e dei suoi familiari, ma non so bene come replicare.

Lei cita un articolo relativo al generale Battisti e al suo comportamento durante la prigionia, ma non ha allegato il testo.

Posso dirle che da quanto ho letto i nostri prigionieri furono sottoposti a pressioni molto forti, durante la permanenza nei lager sovietici. Si può anche ipotizzare che i tre generali abbiano subito le pressioni maggiori, causa l'alto grado.

A titolo del tutto personale - come Patrizia Marchesini, e lasciando per un momento da parte l'U.N.I.R.R. - oggi non mi sento di giudicare nessuno di quegli uomini che, catturati dai Sovietici, si trovarono a vivere un'atmosfera da guerra fredda prima ancora che la stessa avesse ufficialmente inizio in Europa.

Se lei ha letto libri che parlano di prigionia, avrà compreso che i nostri militari detenuti nei lager di Stalin se la passarono molto male.

Come riportano svariate testimonianze, alcuni decisero di aderire alla propaganda sovietica per intima convinzione, molti altri lo fecero per... fame. Pura e semplice e intollerabile fame, nella speranza di potere ottenere un trattamento migliore.

Pochi accettarono la propaganda per una sorta di curiosità culturale e per rendersi conto di cosa sarebbe stato insegnato e detto nei corsi di anti-fascismo istituiti presso campi di prigionia specifici.

Come ho detto, oggi - nel 2015 - non voglio e non posso esprimere un giudizio sommario su chi fece una determinata scelta in un senso o nell'altro, né sui motivi di quella scelta, in quanto io non c'ero e non posso sapere con certezza come mi sarei comportata al posto loro, con la minaccia di non rivedere più l'Italia e la famiglia.

Gli unici a potersi permettere un giudizio, a mio avviso, sono soltanto gli altri prigionieri che vissero sulla loro pelle quelle esperienze.

In merito al generale Battisti, tornando al tema iniziale del suo commento, credo mi sia impossibile esprimermi sull'onda di ipotesi avanzate da un giornale (con quali prove?), anche se lei - beninteso - ha tutti i diritti di esprimere la sua opinione.


Riguardo alla denominazione di dispersi o scomparsi... purtroppo un militare che non risponde all'appello - e in mancanza di testimonianze certe sulla sua sorte - non potrà mai essere classificato in maniera diversa.

Anche se - nel caso della Campagna di Russia - è possibile avanzare alcune ipotesi sulle circostanze della scomparsa di tanti nostri soldati, queste rimangono - tuttavia e purtroppo - ipotesi.


Credo, inoltre di potere affermare che le spoglie degli Italiani deceduti nei lager sovietici difficilmente torneranno mai in Patria.

Le modalità di sepoltura - nudi, senza alcun segno di riconoscimento, mescolati per quanto riguarda la nazionalità (almeno nei primi difficilissimi mesi di prigionia) - fanno sì che risulti materialmente irrealizzabile l'esumazione di resti appartenuti con certezza a militari italiani.


Saluti.

Patrizia

P.S.
Infine richiamo la sua attenzione sul fatto che - nel codice del web - scrivere in stampatello significa gridare. So bene che questa non era la sua intenzione, ma sarebbe meglio - per una forma di rispetto nei confronti di tutti gli utenti - adeguarsi, negli eventuali post successivi.
Ringraziano per il messaggio: Andrea Riva

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