Buongiorno...
Maria Cristina, che ringrazio, mi ha fatto pervenire una busta personalizzata dell'Ospedale da Campo n. 837, che pubblichiamo volentieri.
Mi ha incuriosito è il disegno a firma Guido Balzani.
Questo ufficiale scrisse un diario a tratti molto crudo e malinconico, ma davvero molto bello.
Ne avevo scelto a suo tempo alcuni brani come
lettura della settimana
e cliccando
qui
aprirete la pagina relativa alla lettura n. 121, che avevo intitolato
Il volto della libertà... così potrete avere un'idea del tipo di narrazione adottato dal tenente medico.
Non sono mai stata in grado di affermare con sicurezza in quale Ospedale da Campo avesse prestato servizio Balzani... ci ha consegnato istantanee efficacissime in grado di emozionare profondamente, ma - forse con intenzione - il suo racconto è parco di dettagli burocratici, di nomi (indicati per lo più con le iniziali), e anche l'accenno a Millerovo ne
Il volto della libertà mi aveva fatto pensare a una tappa del suo percorso di ripiegamento.
Cmq il 19 dicembre - a Millerovo - Guido Balzani venne assegnato all'O.C. 64.
L'ultimo suo appunto è del 7 febbraio 1943 e venne scritto a Niescin (località ucraina la cui corretta traslitterazione dovrebbe essere Nežin).
In caso Maria Cristina non lo avesse mai letto, segnalo che il diario è incluso (non so se solo in parte o in toto) nel libro
La tragedia italiana sul Fronte Russo (1941-1943), dell'editore Bruno Ghigi. Il volume è al momento disponibile su Amazon e su Maremagnum e non è proprio a buon mercato :-/
Cordiali saluti.
Patrizia