Salve, Simone.
Benvenuto nel nostro forum.
Inizio subito sottolineando che la data di scomparsa assegnata
d'ufficio dal Ministero della Difesa a tantissimi del Corpo d'Armata alpino che non fecero ritorno è il 31 gennaio 1943, e non il 30.
Per quanto riguarda il Battaglione Verona, la rimando ad altra recentissima discussione in questo forum, relativa alla sorte di
Attilio Boscaini
, in cui troverà alcune notizie.
Dal volume di Giorgio Corbia - già menzionato nella discussione suddetta - ricavo il nome di alcuni ufficiali della 58ª Compagnia (agli ordini del capitano Bernardo Venier, che verrà ferito gravemente negli scontri sostenuti dal Verona a Postojalyj, il 19 gennaio 1943): tenenti Emilio Burloni e Adriano Zanettin, sottotenenti Lino Bossi, Eugenio Pedrazzi, Ermate Bellingeri, Domenico Beata Brun, Ezio Nones, Franco Paccagnini ed Ezio Fronza, sottotenenti medici Torello Franchi Levantini e Roberto Pederzoli.
Il racconto del tenente Vittorio Cristofoletti, aiutante maggiore del Battaglione (racconto presente in
Fronte Russo: c'ero anch'io, Vol. 2°, citato nella discussione relativa ad Attilio Boscaini) fornisce pochi accenni sul periodo pre-ripiegamento: il Battaglione, giunto al Fronte Orientale, dopo le prime marce fu dislocato a inizio settembre in linea, nella zona di Kotovskij, dove già era schierato il Battaglione Vestone che aveva dovuto sostenere, il 1° settembre 1942, scontri durissimi; la 58ª del Verona era - in quei giorni - Compagnia di rincalzo.
Poi, come sappiamo, la Tridentina al completo raggiunse la zona di Rossoš' e il Verona si posizionò a sud di Karabut.
Prima di arretrare, il 17 gennaio 1943, il Corpo d'Armata alpino non aveva dovuto sostenere scontri particolari, eccetto azioni di pattuglia da ambo le parti e di diversa consistenza... non ho trovato nulla di specifico sulla 58ª Compagnia.
Durante il ripiegamento, dopo il durissimo scontro di Postojalyj, i sopravvissuti del Verona seguirono di certo il medesimo percorso della colonna della Tridentina.
Come ho scritto alla signora Paola, nipote di Attilio Boscaini, nel volume
Nikolajevka: c'ero anch'io, a cura di Giulio Bedeschi, vi sono alcune testimonianze relative al Battaglione Verona... Poche furono rilasciate da reduci della 58ª Compagnia, ma trattano soprattutto il combattimento sostenuto a Nikolaevka.
Consiglio, se non l'avesse già fatto, di dare un'occhiata alla bibliografia U.N.I.R.R. a disposizione in questo sito: fra i volumi che riguardano la Divisione Tridentina, ve ne sono alcuni specifici sul Verona (uno di essi è proprio di Vittorio Cristofoletti, l'aiutante maggiore del Battaglione).
Saluti.
Patrizia