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Richieste di aiuto nelle ricerche
Cerco notizie su Boscaini Attilio - 6° Reggimento Alpini - Div. Tridentina
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26/04/2015 16:38 - 26/04/2015 16:47 #7
da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Cerco notizie su Boscaini Attilio - 6° Reggimento Alpini - Div. Tridentina
Buonasera, Paola.
A fronte degli altri dettagli forniti da suo padre, ho cercato un pochino di materiale sul Battaglione Verona (6° Reggimento alpini, Divisione Tridentina).
Comprendeva, oltre alla Compagnia Comando, la 56ª, la 57ª e la 58ª Compagnia, nonché la 113ª Compagnia Armi Accompagnamento.
Il Battaglione - agli ordini prima del tenente colonnello Felice Prat e poi del maggiore Mosè Bongiovanni - nel periodo precedente il ripiegamento era schierato sulla riva destra del Don, a sud di Karabut, su un fronte di circa sei chilometri.
Nel volume di Giorgio Corbia, Quelli che non tornarono, è presente il Quadro di Battaglia del Corpo d'Armata alpino, al momento della partenza per il Fronte Orientale. Da esso possiamo desumere i nominativi degli ufficiali della 57ª Compagnia: comandata dal capitano Giorgio Ridolfi, vi erano assegnati i sottotenenti Roberto Mori, Aldo Zanchettin, Angelo Bernasconi, Guido Vignola, Carmelo Bellotti, Enzo Longobardi, Mario Boldacchini e, infine, il sottotenente medico Paolo Sillingardi.
Il ripiegamento, come noto, per il Corpo d'Armata alpino ebbe inizio la sera del 17 gennaio 1943.
Alle prime luci del 18, il Battaglione Verona si trovava riunito nella zona a nord di Podgornoe (ove aveva sede il Comando della Divisione Tridentina ed erano dislocati numerosi magazzini che rifornivano i reparti in linea).
Nel tardo pomeriggio del 18 gennaio, il Verona fu caricato su automezzi e condotto nella zona di Postojalyj, in cui formazioni russe di una certa entità si erano sistemate a presidio di un nodo stradale, fondamentale per il passaggio delle truppe alpine nel loro itinerario verso ovest.
Il 19 gennaio, quindi, il Battaglione Verona andò all'attacco a Postojalyj.
Vennero feriti in modo grave i comandanti della 57ª e 58ª Compagnia. Anche il comandante la Compagnia Comando e l'aiutante maggiore del Battaglione vennero feriti.
La sera del 19 gennaio - dopo avere ricevuto ordine di ritirarsi sulle posizioni di partenza - si conteggiarono le perdite, davvero ingenti: più di duecento i caduti, un centinaio i feriti. Un terzo degli ufficiali risultano morti o feriti.
La località sarà attaccata anche il giorno successivo e protagonisti degli scontri saranno gli altri Battaglioni del 6° Reggimento (Val Chiese e Vestone) che, finalmente, avranno ragione degli avversari.
I resti del Battaglione Verona usciranno poi dall'accerchiamento sovietico a fine gennaio, dopo avere preso parte, con la colonna della Divisione Tridentina, alla battaglia-simbolo di Nikolaevka.
Questo, in sintesi, il quadro degli eventi, ricavato dalla testimonianza del tenente Vittorio Cristofoletti, aiutante maggiore del Verona.
La testimonianza è inserita in Fronte Russo: c'ero anch'io - Vol 2°, a cura di Giulio Bedeschi, che include anche altri due brevi racconti (di un alpino del Battaglione e del tenente Roberto Cacchi, ufficiale della 113ª Compagnia Armi Accompagnamento).
Altre testimonianze sono in Nikolajevka: c'ero anch'io, sempre a cura di Bedeschi. Da sottolineare il resoconto del sottotenente Angelo Bernasconi che, come abbiamo detto, era uno degli ufficiali della 57ª Compagnia.
Qui, però, mi fermo... non ho trovato altro.
Cordiali saluti.
Patrizia
A fronte degli altri dettagli forniti da suo padre, ho cercato un pochino di materiale sul Battaglione Verona (6° Reggimento alpini, Divisione Tridentina).
Comprendeva, oltre alla Compagnia Comando, la 56ª, la 57ª e la 58ª Compagnia, nonché la 113ª Compagnia Armi Accompagnamento.
Il Battaglione - agli ordini prima del tenente colonnello Felice Prat e poi del maggiore Mosè Bongiovanni - nel periodo precedente il ripiegamento era schierato sulla riva destra del Don, a sud di Karabut, su un fronte di circa sei chilometri.
Nel volume di Giorgio Corbia, Quelli che non tornarono, è presente il Quadro di Battaglia del Corpo d'Armata alpino, al momento della partenza per il Fronte Orientale. Da esso possiamo desumere i nominativi degli ufficiali della 57ª Compagnia: comandata dal capitano Giorgio Ridolfi, vi erano assegnati i sottotenenti Roberto Mori, Aldo Zanchettin, Angelo Bernasconi, Guido Vignola, Carmelo Bellotti, Enzo Longobardi, Mario Boldacchini e, infine, il sottotenente medico Paolo Sillingardi.
Il ripiegamento, come noto, per il Corpo d'Armata alpino ebbe inizio la sera del 17 gennaio 1943.
Alle prime luci del 18, il Battaglione Verona si trovava riunito nella zona a nord di Podgornoe (ove aveva sede il Comando della Divisione Tridentina ed erano dislocati numerosi magazzini che rifornivano i reparti in linea).
Nel tardo pomeriggio del 18 gennaio, il Verona fu caricato su automezzi e condotto nella zona di Postojalyj, in cui formazioni russe di una certa entità si erano sistemate a presidio di un nodo stradale, fondamentale per il passaggio delle truppe alpine nel loro itinerario verso ovest.
Il 19 gennaio, quindi, il Battaglione Verona andò all'attacco a Postojalyj.
Vennero feriti in modo grave i comandanti della 57ª e 58ª Compagnia. Anche il comandante la Compagnia Comando e l'aiutante maggiore del Battaglione vennero feriti.
La sera del 19 gennaio - dopo avere ricevuto ordine di ritirarsi sulle posizioni di partenza - si conteggiarono le perdite, davvero ingenti: più di duecento i caduti, un centinaio i feriti. Un terzo degli ufficiali risultano morti o feriti.
La località sarà attaccata anche il giorno successivo e protagonisti degli scontri saranno gli altri Battaglioni del 6° Reggimento (Val Chiese e Vestone) che, finalmente, avranno ragione degli avversari.
I resti del Battaglione Verona usciranno poi dall'accerchiamento sovietico a fine gennaio, dopo avere preso parte, con la colonna della Divisione Tridentina, alla battaglia-simbolo di Nikolaevka.
Questo, in sintesi, il quadro degli eventi, ricavato dalla testimonianza del tenente Vittorio Cristofoletti, aiutante maggiore del Verona.
La testimonianza è inserita in Fronte Russo: c'ero anch'io - Vol 2°, a cura di Giulio Bedeschi, che include anche altri due brevi racconti (di un alpino del Battaglione e del tenente Roberto Cacchi, ufficiale della 113ª Compagnia Armi Accompagnamento).
Altre testimonianze sono in Nikolajevka: c'ero anch'io, sempre a cura di Bedeschi. Da sottolineare il resoconto del sottotenente Angelo Bernasconi che, come abbiamo detto, era uno degli ufficiali della 57ª Compagnia.
Qui, però, mi fermo... non ho trovato altro.
Cordiali saluti.
Patrizia
Ultima Modifica 26/04/2015 16:47 da Patrizia Marchesini.
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26/04/2015 21:29 #8
da Paola
Risposta da Paola al topic Cerco notizie su Boscaini Attilio - 6° Reggimento Alpini - Div. Tridentina
Gent.ma signora,
Desidero ringraziarla tantissimo per la Sua premura. Vorrei capire come mi posso muovere ora.
Grazie ancora
Paola
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Paola
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- Patrizia Marchesini
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26/04/2015 21:40 #9
da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Cerco notizie su Boscaini Attilio - 6° Reggimento Alpini - Div. Tridentina
Cara Paola,
rimangono validi i suggerimenti forniti nella mia prima risposta, chiedendo copia del Foglio Matricolare e del Verbale di Irreperibilità è contattando i Memoriali Militari Russi.
Se desidera leggere le testimonianze di cui le ho parlato nel mio commento più recente, invece, basterà che si procuri i due libri a cura di Giulio Bedeschi che ho menzionato.
Sono facili a reperirsi, direi... e - se non desidera acquistarli - credo potrà procurarseli anche in biblioteca.
Inoltre, per eventuali approfondimenti consulti la bibliografia a disposizione nel sito U.N.I.R.R.: digitando Tridentina come parametro di ricerca otterrà alcune pagine di pubblicazioni relative a tale Divisione alpina. Dovrebbe trovare due o tre volumi specifici sul Battaglione Verona.
Saluti.
Patrizia
rimangono validi i suggerimenti forniti nella mia prima risposta, chiedendo copia del Foglio Matricolare e del Verbale di Irreperibilità è contattando i Memoriali Militari Russi.
Se desidera leggere le testimonianze di cui le ho parlato nel mio commento più recente, invece, basterà che si procuri i due libri a cura di Giulio Bedeschi che ho menzionato.
Sono facili a reperirsi, direi... e - se non desidera acquistarli - credo potrà procurarseli anche in biblioteca.
Inoltre, per eventuali approfondimenti consulti la bibliografia a disposizione nel sito U.N.I.R.R.: digitando Tridentina come parametro di ricerca otterrà alcune pagine di pubblicazioni relative a tale Divisione alpina. Dovrebbe trovare due o tre volumi specifici sul Battaglione Verona.
Saluti.
Patrizia
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