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Cerco mio nonno, Raffaello Lucchesi, 6° Rgt. Bersaglieri

16/10/2014 21:23 #1 da Raffaello
Salve, cerco mio nonno, Raffaello Lucchesi, nato a Montecatini, il 26/09/1915, disperso in Russia, di lui mi rimane, un libretto personale con numero matricola 26356, 5 reggimento Bersaglieri, 6 compagnia, e nessun documento tranne due "croci al merito di guerra" con relativo diploma d'onore datati 06 febbraio 1961.
Nel vostro sito ho trovato:
Disperso LUCCHESI RAFFAELLO 26-09-1915 MONTECATINI TERME Pistoia C.le Magg. 6 RGT. BERS. 19-12-1942 LOCALITA' NON NOTA .
Qualsiasi suggerimento è benvenuto, poiché non so ancora da che parte incominciare.
Vi ringrazio
Raffaello

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17/10/2014 08:58 - 03/11/2017 09:33 #2 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Cerco mio nonno, Raffaello Lucchesi, 6° Rgt. Bersaglieri
Benvenuto, Raffaello.

Sarebbe importante capire di quale reparto del 6° Reggimento era tuo nonno. A tal fine ci si può basare sul Foglio Matricolare e sul Verbale di Irreperibilità, sempre che tali documenti riportino questo dettaglio.
Il primissimo consiglio è quello di leggere il file Guida per le ricerche di militari , dove trovi informazioni utili e i riferimenti necessari per contattare vari enti (tra cui Archivio di Stato e Albo d'Oro, presso i quali potrai ottenere copia della documentazione suddetta).

Il 6° Reggimento Bersaglieri (assegnato alla Divisione Celere, che - al momento di ripiegare - era parte del XXIX Corpo d'Armata germanico insieme alle Divisioni Torino e Sforzesca) comprendeva i battaglioni VI, XIII e XIX, oltre al Comando e alla Compagnia Comando di Reggimento.

In una delle gallerie immagini di questo sito troverai due mappe sullo schieramento della Divisione Celere.

Quest'ultima era dislocata, in quel momento, a cavallo del fiume Tihaja, nel punto in cui il Don descrive una curva convessa verso sud, tra le Divisioni Torino (a sinistra) e la Sforzesca (a destra).





Alle sette di mattina del 17 dicembre 1942 i Sovietici (che già avevano investito nei giorni precedenti i settori dei nostri II e XXXV Corpo d'Armata), attaccarono nel punto di contatto tra il VI e il XIII Battaglione del 6° Reggimento.
Con il passare delle ore e l'intensificarsi dell'attacco, gli avversari riuscirono a penetrare nello schieramento del 6° Reggimento, creando una falla che - a fine giornata - era ampia circa dodici chilometri e profonda una decina di chilometri.
Mentre il VI e il XIX erano stati costretti ad arretrare, il XIII Battaglione era ancora sul Don, seppure isolato a sinistra , causa la penetrazione sovietica a Birjukov.

Il giorno successivo, il 18 dicembre, gli attacchi proseguirono, nel tentativo di aggirare la destra dell'altro reggimento della Divisione Celere, il 3°, e di approfondire la falla aperta il giorno prima. Un Gruppo d'Intervento della Divisione Sforzesca - situata, come già detto - a destra della Divisione Celere, cercò di tamponare la situazione.

Alle sei di mattina del 19 dicembre la Celere tentò un contrattacco con tutte le forze disponibili, ma i Sovietici prevennero l'azione con attacchi violenti in entrambi i settori del 3° e del 6° Reggimento.
Alle 14.00 il Comando del XXIX Corpo d'Armata ordinò ufficialmente che tutte le unità della Celere arretrassero sul fiume Tihaja, per assumere la difesa del settore Meškov - Provalskij, tra le Divisioni Torino e Sforzesca.

Non essendo possibile raggiungere il 3° Reggimento Bersaglieri, ormai isolato, l'ordine venne trasmesso a quest'ultimo dal Comando della Divisione Torino, quando ormai era troppo tardi: il reggimento venne quasi completamente annientato, insieme alla Legione Croata.
Anche il Comando di Divisione e molti reparti di Servizi - situati a Meškov - furono pressoché distrutti da due attacchi di carri sovietici.

La penetrazione nei settori del XXXV e XXIX Corpo d'Armata fece sì che le Divisioni a essi assegnate si trovarono a percorrere itinerari differenti. Vennero a formarsi due blocchi principali, denominati Blocco Nord e Blocco Sud. Quest'ultimo comprendeva anche aliquote della Divisione Celere.

Nello specifico - siamo ormai al 21 dicembre - il 6° Reggimento Bersaglieri si unì alla Divisione Sforzesca e con essa - o per meglio dire, con i resti di essa - proseguì la ritirata.
Il 24 dicembre il 6° Bersaglieri occupò Krasnojarovka, scacciandone l'avversario. Temperatura: -35°, resa ancora più insopportabile da bufere di vento.
Continuando a marciare, disturbata da attacchi partigiani e dell'esercito regolare sovietico, la colonna del 6° Bersaglieri e della Sforzesca il 28 dicembre raggiunse le linee tedesche più arretrate e il 5 gennaio 1943 i superstiti si radunarono a Rykovo, in Ucraina.





Il movimento del Blocco Sud, però, riprese a inizio febbraio, su ordine del Comando tedesco del Gruppo Armate "B". Di tale Blocco, come abbiamo visto facevano parte anche i resti del 6° Reggimento Bersaglieri, la colonna del quale - comprendente aliquote di altri reparti - era denominata Colonna Carloni, dal nome del colonnello comandante il 6° Reggimento.
Dal 10 al 20 febbraio 1943, la Colonna Carloni, operando isolatamente o in concorso a forze tedesche, affrontò duri scontri nella città di Pavlograd, per difendere il centro abitato e le vie di comunicazione che a esso portavano. Il combattimento più rilevante -l'ultimo sostenuto da truppe italiane al Fronte Orientale - ebbe luogo il 17 febbraio 1943.

Se desideri documentarti un pochino, consulta la Bibliografia del presente sito. Digita Bersaglieri nel campo di ricerca a sinistra e otterrai un elenco di pubblicazioni, alcune delle quali specifiche sul 6° Reggimento della Divisione Celere.

Cordiali saluti.

Patrizia

P.S.
Dimenticavo: un bel libro che potresti leggere è Il labirinto di ghiaccio, scritto da Gino Papuli, reduce - deceduto nel 2008 - del 120° Reggimento Artiglieria Motorizzato della Divisione Celere. Papuli era un giovane sottotenente del II Gruppo del 120° e, per circostanze su cui ora non mi dilungo, fece il ripiegamento con la colonna del 6° Reggimento e combatté a Pavlograd.
Allegati:

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19/10/2014 21:37 #3 da Raffaello
Ciao,grazie mille del tuo aiuto e della spiegazione di ciò che accadde al 6 reggimento.Inizierò in settimana contattando l'Archivio di Stato.Per il libro,spero di trovarlo.A presto Raffaello

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23/10/2014 09:09 #4 da Maurizio Comunello
Risposta da Maurizio Comunello al topic Cerco mio nonno, Raffaello Lucchesi, 6° Rgt. Bersaglieri
Allora.
Prova a fare una Telefonata o richiesta all'Albo d0'Oro a Roma e chiedi di sapere QUALE era la Compagnia.
Se è rimasto assegnato ,come qui in Italia alla 6ª COMPAGNIA ( Bersaglieri ) allora era con il XIII° BATTAGLIONE.
Sentiamo cosa dicono e cosa troverai.
Ciao Raffaello.
Maurizio

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23/10/2014 21:23 #5 da Raffaello
Ciao Maurizio, ti ringrazio , proverò a contattare l'Albo d'oro,ieri ho fatto la richiesta all'Archivio di Stato di Firenze.Devo far richiesta anche al Cedoc oppure aspetto la risposta dell'Archivio?Pensavo di contattarli domani.
Grazie Raffaello

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23/10/2014 23:02 #6 da Maurizio Comunello
Risposta da Maurizio Comunello al topic Cerco mio nonno, Raffaello Lucchesi, 6° Rgt. Bersaglieri
Allora.
Aspetta PRIMA la risposta da Archivio di Stato e DOPO chiedi a CEDOC,soprattutto se hanno qualcosa (Testimonianze di Commilitoni o Ufficiali del Reparto ) nel FASCICOLO Militare (Documento diverso da Foglio Matricolare ).
Ci risentiamo.
Ciao Raffaello.
Maurizio

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