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Presentazione - Ricerche su Renato Sebastiani - 2° Reggimento Alpini- Divisione Cuneense

20/04/2015 20:14 #1 da Sara
Salve a tutti. mi chiamo Sara e per prima cosa ringrazio la signora Marchesini per aver gentilmente risposto alla mia mail e avermi aiutato a risolvere il problema dell'account al forum. ringrazio anche tutti gli altri che offrono la loro competenza e il loro tempo per questo servizio.
cosa dire? qualcosa che credo mi accomuni a tutti gli altri utenti. sin da piccola ho sentito raccontare del prozio Renato Sebastiani, un giovane di soli 20 anni mai tornato dalla Russia. ho sempre sentito un profondo legame e rispetto nei confronti di quello che in fondo per me è uno sconosciuto, e adesso che i miei figli stanno crescendo e possono capire molte cose, ho iniziato a raccontare del caro zio, per tramandare i ricordi di famiglia ma anche per renderli cittadini del mondo più consapevoli. in questa occasione ho deciso di riprendere in mano io le ricerche che anni fa ha condotto una zia, purtroppo con pochi risultati. lo zio Renato faceva parte del 2° reggimento alpini e risulta disperso alla data del 31 1 1943. credo anche sia stato fatto prigioniero ma su questo devo fare chiarezza. tra qualche giorno andrò a trovare mio nonno (il fratello ancora in vita) e proverò a sentire cosa ricorda a proposito. riferirò volentieri quanto verrò a sapere.
saluti a tutti

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20/04/2015 23:45 #2 da Patrizia Marchesini
Buonasera, Sara.

Lieta di esserle stata utile...
Per il resto, in merito al suo prozio un pochino ci siamo parlate via mail.

Bellissima, l'iniziativa di riprendere le ricerche svolte in passato da una zia.
Spero che il fratello di Renato possa fornirle qualche dettaglio in più.

Noi, in ogni caso, siamo qui... e aspettiamo sue notizie.

Ci farà piacere - se lo desidera - inserire una foto di Renato Sebastiani nella galleria-immagini dedicata ai caduti, ai dispersi e ai morti in prigionia. Può mandarmi un file .jpg a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e pubblicheremo la fotografia in tempi brevissimi.

Cordiali saluti.

Patrizia
Ringraziano per il messaggio: Sara

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21/04/2015 19:48 #3 da Sara
Cara Patrizia, ho appena inviato una mail all'indirizzo fornitomi, spero non aver fatto sbagli. Ho inviato tre foto: la prima è della lapide commemorativa che si trova sulla facciata della chiesa del paese di Orbicciano in provincia di Lucca, dove lo zio Renato è nato, insieme a lui sono ricordati altri quattro compaesani morti in Russia. Ho poi inviato un particolare della stessa in cui si vede più da vicino mio zio, e ho provato ad ingrandire solo la sua immagine nella terza foto inviata. Non si tratta di una foto in divisa, ma è l'unica che possediamo: era gelosamente custodita nel portafoglio del mio bisnonno, assieme a quella degli altri suoi tre figli. Sarò retorica, ma voglio sottolineare i sentimenti che scaturiscono dall'immagine di mio zio e dei suoi fratelli: facce fiere, giovani, belle, pulite, semplici ma serie coi vestiti della festa in occasione dello scatto fotografico che in quegli anni doveva essere sicuramente un occasione speciale. Figli giovani che lavoravano e aiutavano i genitori nei campi. poveri economicamente ma ricchi di spirito e forza. Che bei valori da tramandare alle generazioni future!!!
Grazie per l'attenzione
Sara

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22/04/2015 10:24 - 28/10/2017 17:52 #4 da Patrizia Marchesini
Eccomi, Sara...

Ho appena inserito la foto di Renato nella galleria-immagini del sito U.N.I.R.R. dedicata ai caduti, ai dispersi e ai morti in prigionia.
Cliccando sulla piccola icona quadrata potrà ingrandire la foto stessa.

La ringrazio per le varie alternative di immagine. Alla fine ho ricavato un particolare dalla lapide commemorativa, in quanto il file con il dettaglio di Renato che lei aveva inviato era di tipo .png, non adatto per il sito.

In ogni caso, l'immagine va benissimo, anche se non ritrae Renato in divisa.
Anzi, è un modo per ricordare quella che era la sua vita, e come lui era, al di là di quella divisa.
Un viso serio e pulito, come lei sottolinea... chissà quali sogni e quali progetti si nascondevano dietro quello sguardo...

Guardare tutte quelle foto suscita una tristezza grande...

Le siamo davvero grati per avere condiviso le sue riflessioni sentite. Occasione per fermarsi un momento a riflettere...

Cari saluti.

Patrizia
Ringraziano per il messaggio: Sara

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22/04/2015 20:21 #5 da Sara
Grazie per la premura nel pubblicare la foto e grazie a tutti coloro che hanno visitato la pagina con la foto dello zio. che gioia pensare che grazie a questo piccolo gesto la memoria dei nostri cari possa rimanere nel tempo e possa essere estesa a tante altre persone. a questo proposito mi chiedo se sia possibile oltre ad ingrandire la foto inserire un link che permetta, a chi la visualizza, di sapere qualcosa in più della persona. io sarei ben lieta di preparare due righe con qualche notizia sullo zio, come sarei curiosa di sapere degli altri soldati su cui mi sono soffermata. in maniera che di loro non rimanga solo il nome o una data presunta o certa di morte, ma che se ne ricordino i sogni, le paure, l'umanità oltre al nobile sacrificio che hanno fatto per la patria.
Saluti
Sara

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23/04/2015 10:09 - 23/04/2015 10:25 #6 da Patrizia Marchesini
Eccomi, Sara.

Non sono in grado di rispondere alla sua domanda: il mio nome - in questo sito - è un po' come il prezzemolo, visto che svolgo lavoro di redazione.
Ma le mie competenze informatiche sono piuttosto... basiche, per usare un eufemismo.

Girerò la domanda all'amministratore del sito, chiedendogli di risponderle direttamente in tale sede.
Temo che, per come sono impostate le gallerie fotografiche, non sia possibile, a meno di rivoluzionare un pochino tutto.

In ogni caso, se desidera scrivere qualcosa in più su suo zio, il forum - la nostra piazza - è la sede giusta, direi.

Sarebbe bello se condividesse notizie ulteriori che lo riguardano, o riflessioni e pensieri su questo ragazzo che ha avuto la possibilità di conoscere solo con il cuore.

Un abbraccio.

Patrizia
Ringraziano per il messaggio: Sara

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