Salve, Loris.
Eccomi finalmente a rispondere (o a cercare di rispondere) ai suoi quesiti.
Foglio Matricolare.
Non so dirle a quando risalga la compilazione del documento.
Può essere, come lei ipotizza, che sia stato ri-trascritto in tempi successivi, sulla base dei dati disponibili (magari l'originale era andato smarrito o distrutto, forse a seguito degli eventi dell'8 settembre 1943).
Noto che, dopo un primo momento presso il Deposito del 57° Reggimento Fanteria (che non prese parte alla Campagna di Russia), Bruno fu assegnato al 79° Reggimento Fanteria della Divisione Pasubio... ma purtroppo non si specifica la data di assegnazione a quest'ultimo Reggimento, né quella della partenza per il Fronte Orientale (la Divisione ricevette, nel corso del 1942, alcuni scaglioni di
complementi, per sostituire le perdite e, verso la fine del '42, per rimpiazzare chi stava per essere rimpatriato per
avvicendamento).
Tuttavia mi pare che una certa successione cronologica sia stata rispettata, visto che la chiamata alle armi fu il 25 gennaio 1942 e si riportò come data iniziale di dispersione il 14 dicembre di quell'anno.
E' quel che accadde in mezzo che non è documentato... ma le assicuro che molti Fogli Matricolari sono altrettanto scarni di informazioni.
Posta Militare.
Mi spiace contraddirla, ma se lei consulta il
Quadro di Battaglia C.S.I.R.
e clicca sull'etichetta
Divisione Autotraspostabile Pasubio, vedrà che l'Ufficio di Posta Militare 83 è menzionato. Lo stesso Ufficio P.M. era alle dipendenze di tale Grande Unità anche durante il ciclo-Arm.I.R.; in proposito può consultare il
Quadro di Battaglia dell'8ª Armata
(
Divisione Autotrasportabile Pasubio --> Quartier Generale).
Non so dirle, pensando al 79° Reggimento Fanteria, a quale reparto del Reggimento stesso fosse assegnato il suo congiunto.
L'U.N.I.R.R. - associazione formata da volontari civili - non detiene documenti di tipo militare (eccetto quelli che i parenti decidono di condividere e di mostrarci per avere un aiuto nelle ricerche, così come ha fatto lei).
Il mio consiglio, se non ne è già in possesso, è di procurarsi anche copia del Verbale di Irreperibilità... (a tal fine consulti il nostro
file-guida
e legga i suggerimenti per contattare il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti e l'Albo d'Oro, considerando che quest'ultimo dipende dal Commissariato Generale suddetto). Il Verbale di Irreperibilità è a volte un pochino più specifico (a livello di Battaglione e, magari, di Compagnia) e potrebbe consentirle di capire a quale reparto era assegnato Bruno al momento della scomparsa.
Notizie particolari sull'Ufficio di Posta Militare 83 non ne ho, ma in un libro dedicato ai Servizi Logistici delle nostre Unità al Fronte Russo (a cura dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito) è riportato che l'Ufficio P.M. 83 risultò disperso durante il ripiegamento (che, per la Pasubio, ebbe inizio il 19 dicembre 1942).
Tuttavia, mi sentirei di escludere che Bruno fosse assegnato all'Ufficio P.M. 83... quella era una dicitura un po' standard per indicare che il 79° Reggimento si trovava al Fronte Russo, visto che l'Ufficio di Posta Militare era attivo al Fronte Orientale e incluso nella Pasubio dall'estate 1941.
Tenga presente che all'interno di ogni Compagnia (inclusa nel tal Battaglione, a sua volta dipendente dal tal Reggimento) vi erano uomini che, magari a rotazione, erano incaricati di provvedere ai rifornimenti necessari, facendo la spola tra le retrovie e i reparti in linea.
Qui
troverà una bella cartina che evidenzia lo schieramento della Divisione Pasubio alla data del 27 ottobre 1942.
Eventi del 14 dicembre 1942.
Quanto avevo menzionato è desunto da
Le operazioni delle Unità italiane al Fronte Russo (1941-1943), altro volume curato da USSME (Ufficio Storico, Stato Maggiore dell'Esercito).
Credo che nei giorni precedenti il più massiccio attacco del 16 dicembre 1942 (giorni che in ogni caso furono molto intensi e drammatici nel settore della Pasubio), tutti gli uomini disponibili in linea fossero stati utilizzati per fare fronte all'avversario. Comunque la sua ipotesi è più che plausibile. Il settore era fluido, causa gli scontri frequenti, per cui - considerando la data iniziale di dispersione - è possibile (ma non certo) che Bruno fosse caduto prigioniero proprio il 14 dicembre (la data che il Ministero della Difesa aveva indicato, all'inizio, come il giorno a partire dal quale si erano perse le tracce del suo congiunto e che abbiamo visto essere riportata nel Foglio Matricolare).
In merito al 14 dicembre - e agli eventi relativi alla Divisione Pasubio per quel giorno specifico - il libro USSME che ho appena menzionato non descrive altro.
Campo-ospedale 1831.
Purtroppo non ho notizie in merito... d'altro canto è risaputo che, a tutt'oggi, non si è riusciti a stabilire la dislocazione precisa di alcuni campi e campi-ospedale dell'ex Unione Sovietica. Il decesso in prigionia di Bruno, con ogni probabilità, venne accertato a partire dalla metà degli anni '90, grazie a elenchi in cirillico che - fino a quel momento mai pervenuti - vennero finalmente consegnati al Governo italiano dal Governo Russo.
La traslitterazione di tali elenchi ha reso possibile capire quale era stata la sorte di tanti nostri soldati ritenuti a lungo dispersi: vi era la prova che erano stati catturati e che erano morti in prigionia.
Sottolineo che questi elenchi sono spesso carenti di molte informazioni (fra quelle previste).
In ogni caso di certo era menzionato il campo-ospedale 1831... immagino come puro dettaglio (e senza notizie specifiche sulla sua dislocazione, nonché sulla dislocazione dell'area di sepoltura con ogni probabilità situata nelle vicinanze).
L'ente che si occupa di questi aspetti è il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti (di cui le ho già parlato). Provi a chiedere se vi sono notizie recenti sul campo-ospedale 1831 (la pubblicazione cui lei si riferisce - il cui link è disponibile anche nel nostro sito nella Sezione
Risorse --> Documenti - risale al 1996, e magari possono essere emersi, nel frattempo, nuovi dettagli).
Un altro tentativo doveroso è quello di rivolgersi ai Memoriali Militari, a Mosca (si veda il file-guida per le ricerche di cui le ho già fornito il link): essendo accertato il decesso di Bruno in prigionia, significa che le autorità sovietiche dell'epoca avevano avuto modo di registrarne le generalità (prima che lui morisse) e che - come consuetudine - avessero aperto un fascicolo a suo nome, o compilato almeno una scheda.
Se questi documenti verranno reperiti negli archivi russi, i Memoriali provvederanno a inviargliene copia (senza pagare nulla).
Occorre un po' di pazienza, ma cmq rispondono anche in caso non trovino documentazione alcuna.
Non voglio alimentare speranze, ma chissà che da un eventuale fascicolo non emerga il luogo in cui aveva sede il campo-ospedale 1831.
Con i migliori saluti.
Patrizia