Buonasera, Francesco.
Grazie per essersi registrato al nostro sito... e bravo, a portare avanti le ricerche sul prozio Pasqualino.
Tramite il Foglio Matricolare dovrebbe scoprire a quale Battaglione del 3° Reggimento Bersaglieri era assegnato il suo congiunto.
(Ha chiesto anche il Verbale di Irreperibilità all'Albo d'Oro? --> Per contattare l'Albo d'Oro dia uno sguardo alla
Guida per le ricerche
disponibile in questo sito).
Il reparto specifico di appartenenza potrebbe essere desunto anche da eventuale corrispondenza che Pasqualino inviò ai familiari durante la permanenza al Fronte Russo.
Conoscere il Battaglione nel cui organico era inserito il suo prozio le darebbe la possibilità di meglio approfondire gli eventi in cui con ogni probabilità fu coinvolto, grazie a letture mirate (se lo desidera, potrà consultare il nostro
elenco bibliografico
).
Come forse saprà il 3° Reggimento, dopo avere lasciato - la sera del 19 dicembre 1942 - le proprie linee sul Don (in base agli ordini tardivamente ricevuti), venne annientato nei pressi di Meškov tra il 20 e il 21 dicembre: chi non perse la vita durante i duri scontri, venne catturato... e dai lager sovietici rientrarono in pochissimi.
Il campo 29 di Pahta Aral (ora Macta Aral) si trovava in quello che è l'odierno Kazakhstan. Era molto vasto e suddiviso in cinque sezioni.
Secondo le notizie ufficiali, dall'ottobre 1943 al settembre 1945 vi persero la vita 293 prigionieri di guerra italiani.
Tra il 1946 e il 1948 le cinque sezioni del campo 29 vennero progressivamente chiuse e demolite, e il terreno fu livellato e reso agricolo.
Fece eccezione l'area cimiteriale relativa al campo 29/2, rimasta indenne, ove il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti (Mindifesa) pose un cippo commemorativo (negli anni '90).
Se mi invia una foto di Pasqualino (meglio un file .jpg in formato mezzobusto), la inserirò nella galleria-immagini dedicata ai deceduti al Fronte Russo.
Un saluto.
Patrizia