× Richieste di aiuto nelle ricerche

Torna presto Pasqualino...

17/03/2018 13:58 #1 da Francesco De Solda
Torna presto Pasqualino... è stato creato da Francesco De Solda
Buongiorno,

mi chiamo Francesco De Solda. Ho già scritto questo post ma non lo vedo pubblicato, quindi ci riprovo.

Mio prozio, Pasqualino Melcarne (di Michele) nato ad Alessano (Lecce), classe 1922, è uno tra i migliaia di giovani che non fecero ritorno a casa dal Fronte Russo.

I risultati delle ricerche preliminari che ho svolto su questo sito e sul database del Ministero della Difesa indicano il suo decesso nel gennaio del '44 a Pakta Aral, campo 29.

Chiedo la cortesia a chiunque avesse notizie dirette o indirette su Pasqualino - reduci ancora in vita, loro familiari, amministratori di questa Associazione - di potersi mettere in contatto con me (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Ho già richiesto copia del Foglio Matricolare ed ogni altro eventuale documento disponibile al CeDoc, all'Archivio di Stato Provinciale di Lecce e al Memoriale Russo. Spero in un loro celere e positivo riscontro in merito.

Ogni vostro suggerimento ed ogni vostra informazione aggiuntiva saranno graditi e benvenuti.

Grazie di cuore. Cordiali saluti,

Francesco.

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18/03/2018 20:38 - 18/03/2018 20:54 #2 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Torna presto Pasqualino...
Buonasera, Francesco.

Grazie per essersi registrato al nostro sito... e bravo, a portare avanti le ricerche sul prozio Pasqualino.

Tramite il Foglio Matricolare dovrebbe scoprire a quale Battaglione del 3° Reggimento Bersaglieri era assegnato il suo congiunto.
(Ha chiesto anche il Verbale di Irreperibilità all'Albo d'Oro? --> Per contattare l'Albo d'Oro dia uno sguardo alla Guida per le ricerche disponibile in questo sito).

Il reparto specifico di appartenenza potrebbe essere desunto anche da eventuale corrispondenza che Pasqualino inviò ai familiari durante la permanenza al Fronte Russo.

Conoscere il Battaglione nel cui organico era inserito il suo prozio le darebbe la possibilità di meglio approfondire gli eventi in cui con ogni probabilità fu coinvolto, grazie a letture mirate (se lo desidera, potrà consultare il nostro elenco bibliografico ).
Come forse saprà il 3° Reggimento, dopo avere lasciato - la sera del 19 dicembre 1942 - le proprie linee sul Don (in base agli ordini tardivamente ricevuti), venne annientato nei pressi di Meškov tra il 20 e il 21 dicembre: chi non perse la vita durante i duri scontri, venne catturato... e dai lager sovietici rientrarono in pochissimi.

Il campo 29 di Pahta Aral (ora Macta Aral) si trovava in quello che è l'odierno Kazakhstan. Era molto vasto e suddiviso in cinque sezioni.
Secondo le notizie ufficiali, dall'ottobre 1943 al settembre 1945 vi persero la vita 293 prigionieri di guerra italiani.
Tra il 1946 e il 1948 le cinque sezioni del campo 29 vennero progressivamente chiuse e demolite, e il terreno fu livellato e reso agricolo.

Fece eccezione l'area cimiteriale relativa al campo 29/2, rimasta indenne, ove il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti (Mindifesa) pose un cippo commemorativo (negli anni '90).





Se mi invia una foto di Pasqualino (meglio un file .jpg in formato mezzobusto), la inserirò nella galleria-immagini dedicata ai deceduti al Fronte Russo.

Un saluto.


Patrizia
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19/03/2018 15:31 #3 da Francesco De Solda
Risposta da Francesco De Solda al topic Torna presto Pasqualino...
Grazie molte Patrizia,

per le informazioni ed i suggerimenti. Sto leggendo molto e mi sto informando per mezzo di varie fonti - anche quelle preziosissime fornite da voi - su ciò che accadde in quei giorni del dicembre '42. Le descrizioni sono drammatiche, toccanti e fanno soltanto immaginare quanto feroce fu l'offensiva russa. Figurarsi viverla...

Incrociando le informazioni della banca dati dei caduti del MdD con il vostro database emergono con consistenza la data del decesso (24/01/1944), il luogo (Pakta Aral, campo 29). Il luogo di sepoltura (Pakta Aral) viene riportato soltanto dal MdD.

Proseguendo con le ricerche mi sono imbattuto in un elenco redatto dal dott. Donato Guglielmi che colloca il decesso di Pasqualino nel campo 29/5 per distrofia (dettagli in più rispetto alle predette fonti). Prima del decesso potrebbe aver avuto un periodo di degenza in uno dei due ospedali che vengono indicati come strutture nosocomiali collegate a Pakta Aral (Kokand e Giambul) ma potrebbe aver incontrato la morte nel campo stesso, senza aver necessariamente ricevuto alcuna cura.

Relativamente alla causa del decesso - distrofia - da quanto ho letto veniva utilizzata tale diagnosi in maniera generica. Me lo conferma?

Ho una foto di Pasqualino che le faro' avere nei prossimi mesi (attualmente mi trovo in US per motivi di lavoro e la foto si trova in Italia).

Di nuovo, ogni dettaglio e particolare che possa aiutarmi a ricostruire le sorti di quel giovane mi saranno grate.

Grazie,

Francesco

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20/03/2018 17:21 #4 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Torna presto Pasqualino...
Salve, Francesco.

Leggere e documentarsi a tutto tondo - non mi stancherò mai di ripeterlo - è fondamentale; al di là del fatto che libri e altre fonti possano non rivelarsi utili per le proprie ricerche personali, è indubbio che essi aiutino ad avere almeno un'idea della situazione oggettiva.

Anche a me, dopo la mia prima risposta, era venuto in mente il libro di Donato Guglielmi, che non ho ma che ho letto anni fa (prendendolo a prestito da una biblioteca). Ricordavo che l'ufficiale medico aveva inserito liste di deceduti a Pahta Aral e ritenevo valesse la pena procurarselo per una verifica. Lei, quindi, mi ha preceduto. Bravo.

Sulla diagnosi di distrofia (leggi: morte per fame/inedia) a dire il vero non era utilizzata in modo così generico: davvero numerosi, infatti, furono i decessi da ascrivere a un'alimentazione che - se nel primissimo periodo di prigionia fu a dir poco saltuaria - anche in seguito (per determinati campi e in modo particolare per quelli cui venne destinata la truppa a partire dalla seconda metà del '43) risultò sempre piuttosto carente.

Alcuni libri sul 3° Reggimento bersaglieri che - se non ha ancora letto - potrebbero essere fonte di dettagli importanti (per quanto mi è stato riferito) sono:

Bersaglieri nella steppa - Hermes Stringo

Dasvidanja (racconti di pace e di guerra in terra di Russia) - Emilio Vio Sopranis

Davai - Gelio Sartini

Il 3° Bersaglieri tre volte Medaglia d'Oro - Umberto Salvatores

Noi del terzo - Luigi Emanuele Gianturco

Sangue sul Don: episodi intimi di prigionia di un cappellano militare in Russia - Agostino Bonadeo

(Io non li ho letti, eccetto pochissime pagine del volume di Don Agostino Bonadeo, che mi sono state trascritte e fornite tempo fa).

---

Segnalo anche il testo presente nel nostro sito, relativo al sottotenente Alfiero Innocenti (e a quei giorni del dicembre 1942).

Rimaniamo in attesa, quando le sarà possibile inviarla, della foto di Pasqualino (potrà allegarla a un post in questa discussione... oppure a una mail, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Buona serata.


Patrizia

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20/03/2018 19:02 #5 da Francesco De Solda
Risposta da Francesco De Solda al topic Torna presto Pasqualino...
Grazie Patrizia,

per le ulteriori indicazioni. Seguirò quanto da lei suggerito.

Nutro da sempre, mi creda, estrema ammirazione per le nostre Forze Armate. Avrei voluto ardentemente farne parte - e ci provai anche - ma la vita mi ha riservato altre strade (di cui vado ugualmente fiero). Questo sentimento di ammirazione unito alla mia innata curiosità mi hanno mosso - solo recentemente - nel prendere in mano le ricerche su mio prozio Pasqualino. Ne ho sempre sentito parlare (se non altro perché mio papa' ha lo stesso nome in suo ricordo, Pasqualino era fratello di mia nonna paterna).

Nei ricordi di infanzia ho sentito dire che fosse stato dichiarato disperso, poi deceduto a causa del tifo. La nebbia di questi vecchi ricordi si mischia con quelli di mio padre (che ne aveva soltanto sentito parlare, essendo lui nato nel 48'). Non ho avuto la fortuna di confrontarmi con mia nonna (venuta a mancare nel 1986, quando io avevo solo 6 anni). Crescendo non ho mai rimosso il ricordo - seppur velato e tanto incerto - di quel giovane che come tanti altri presto' il proprio servizio e la propria vita per una causa (sebbene scellerata) e per una guerra, probabilmente neanche voluta dagli stessi combattenti.

Ad oggi e' vivente l'unica sorella di Pasqualino ed ha 90 anni, Paolina. Mi piacerebbe presto poterla incontrare e chiederle cosa ricorda di quel ragazzo, della tragedia, dei sentimenti vissuti in famiglia. Se conserva foto, lettere, documenti...oltre ai ricordi. Come le dicevo in una mia precedente, al momento mi trovo in US per motivi di lavoro e quindi questo confronto e' rimandato tra qualche mese. Ho pero' già chiesto aiuto alla nipote di Paolina, per il reperimento (eventualmente) di tutto ciò sia riferibile allo zio Pasqualino.

Le odierne risorse on-line mi stanno aiutando a ricostruire una storia, una vita...ma ne sto conoscendo tante altre, leggendo le testimonianze di cui la produzione bibliografica e' ricca. Ed ognuno di quei ragazzi e' Pasqualino. Ad un certo punto, la sensazione e' che non ti interessi più del singolo ma vorresti conoscerli tutti!

Aggiornerò il post con ogni ulteriore informazione che spero di riuscire a recuperare.

Ad oggi ho avuto risposta dall'Associazione Memoriali Militari Russi che mi hanno informato che avvieranno le ricerche e me ne daranno riscontro, anche in caso di esito negativo. Mi hanno riferito che impiegheranno mesi per via delle numerose richieste (probabilmente una risposta standard).

La PEC inviata a PREVIMIL e' stata da loro stessi girata ad ONORCADUTI, per competenza.

L'email inviata a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. risulta non recapitata perché l'indirizzo risulta inesistente o non può ricevere email.

Ancora nessuna risposta dall'Archivio di Stato della Provincia di Lecce.

Ancora nessuna risposta dal CeDoc.

Relativamente alle letture: ho letto molte fonti da voi pubblicate su questo sito, molte letture on-line su altri siti, ho quasi terminato "Voci e ombre dal Don: Lettere, documenti, memoriali, immagini dell'ARMIR in Russia" ed oltre ai titoli da lei suggeriti (sicuramente il primo che leggero' sara' quello di Don Bonadeo) ho aggiunto alla mia lista anche "CINQUECENTO GIORNI CON I BERSAGLIERI DEL 3° AL FRONTE RUSSO" di Dante Mercalli.

Buona sera,

Francesco





Buona giornata,

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20/03/2018 20:26 #6 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Torna presto Pasqualino...
Grazie, per quanto ha raccontato.

Condivido in pieno le sue parole.
Il percorso di ricerca sul mio nonno materno è partito così, con tanta passione e tanto coinvolgimento emotivo... per poi allargarsi a poco a poco a macchia d'olio per cercare di saperne sempre di più su tutti quegli uomini... sfatando tanti luoghi comuni.
E, quando rispondo a richieste come la sua, è un pochino come guardarsi allo specchio... come se parlassi di nonno Ezio, mai tornato.

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L'indirizzo di posta elettronica dell'Archivio Storico Centrale della Croce Rossa Italiana mi era stato fornito - nell'autunno 2014 - da un capitano della CRI. Ed è lo stesso che, allora, avevo usato per lo scambio-mail con quell'ufficiale.
Certo, da allora, non ho più avuto occasione di sentirlo personalmente.
Ma ho provato a scrivere lo stesso per chiedere ragguagli.
Vediamo cosa succederà...
In alternativa - nel web - ho trovato solo un banale Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.... che terrò di riserva, ma che non esiterò a sfruttare.

Non le ho consigliato il volume di Dante Mercalli - che riuscii a procurarmi anni fa - perché, pur abbastanza interessante in merito agli avvenimenti relativi al 3° Bersaglieri, diviene un pochino confuso e disorganizzato nel descrivere i giorni del dicembre 1942...

Cordiali saluti.


Patrizia

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