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11 BTG CCNN MVSN qualcuno ne sa qualcosa???

11/05/2016 10:40 - 11/05/2016 11:39 #7 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic 11 BTG CCNN MVSN qualcuno ne sa qualcosa???
Buongiorno, Maria Cristina.

Con ogni probabilità Maurizio in questi giorni ha altri impegni, quindi proverò a risponderle io.
Quanto segue è desunto da Le operazioni delle Unità italiane al Fronte Russo (1941-1943), a cura dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito (USSME).

Innanzitutto, mi preme sottolineare che l'U.N.I.R.R. non detiene documentazione di tipo militare e ciò che emerge dall'elenco caduti e scomparsi di questo sito deriva da dati del Ministero della Difesa, in alcuni casi obsoleti.
In modo particolare, per quanto riguarda i Battaglioni di Camicie Nere che presero parte alla Campagna di Russia, essi erano parte della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (M.V.S.N.), che non dipendeva direttamente dal Regio Esercito.
Ci è capitato più volte di riscontrare errori sui Battaglioni di CC.NN.: infatti, come appare per Gaetano, altri caduti o scomparsi risultano - nell'elenco menzionato - assegnati a Battaglioni che non furono mai sul Fronte Orientale e questo con ogni evidenza è da imputarsi a vecchi dati Mindifesa non più validi.

Solo se i familiari che fanno ricerche ci comunicano eventuali incongruenze riscontrate da un controllo nel Foglio Matricolare o nel Verbale di Irreperibilità potremo correggere il nostro data-base.
In relazione al suo prozio, quindi, procederemo alla modifica del reparto, in occasione del primo aggiornamento (cerchi di avere pazienza, al riguardo, perché apportare correzioni all'elenco caduti e scomparsi non è cosa semplice... tuttavia ho preso personalmente nota del fatto che Gaetano era nel XIV Battaglione CC.NN., e non nell'XI).

Dopo questa lunga premessa, ecco alcuni dettagli storici che ci aiutano a contestualizzare la scomparsa del suo prozio.

Il XIV Battaglione d'Assalto Bergamo (comandato dal Seniore Fortunato Albonetti) era parte del Gruppo Battaglioni Leonessa (agli ordini del Console Graziano Sardu), che includeva anche il XV Battaglione d'Assalto Brescia e il XXXVIII Battaglione Armi Accompagnamento Asti.

Il Gruppo Battaglioni Leonessa era a sua volta inserito - insieme al Gruppo Battaglioni Valle Scrivia - nel Raggruppamento CC.NN. 23 Marzo (comandato fino al novembre 1942 dal Luogotenente Generale Enrico Francisci e, in seguito, dal Luogotenente Generale Luigi Martinesi).

Tale Raggruppamento CC.NN. partì per il Fronte Orientale nell'estate 1942 e fu posto alle dipendenze dirette del II Corpo d'Armata italiano, che in origine comprendeva le Divisioni Cosseria, Ravenna e Sforzesca ma che - quando i Sovietici scatenarono la loro offensiva nel settore delle nostre Divisioni di Fanteria (dicembre 1942) - schierava le Divisioni Cosseria e Ravenna, essendo la Sforzesca passata ad altro Corpo d'Armata.
Nella Cronologia relativa agli eventi del Fronte Orientale (a disposizione nel sito) potrà vedere come erano posizionate - lungo il Don - le nostre Unità alla data del 10 dicembre 1942 (dopo avere aperto la pagina, grazie al link che ho inserito, clicchi su 1942 e scorra la schermata).

Il Gruppo Battaglioni Leonessa fu senza dubbio impegnato a supporto della Divisione Cosseria durante l'attacco sovietico dell'11 e 12 settembre, che investì l'intero II Corpo d'Armata. Gli scontri furono violenti e per il Corpo d'Armata vennero registrate 678 perdite, fra morti, feriti e dispersi (2.500 morti ebbero, invece, i nostri avversari e 104 furono i militari sovietici catturati).

Come accennato, nel dicembre '42 l'Armata Rossa attaccò le nostre Divisioni di Fanteria. Se l'offensiva vera e propria ebbe inizio - secondo la Storia - il 16 dicembre (Operazione Piccolo Saturno), bisogna sottolineare che essa venne preceduta da una fase di logoramento che sul fronte del II Corpo d'Armata cominciò il giorno 11 dicembre, provocando perdite pesantissime ai reparti in linea.
Nel settore vennero fatti affluire anche reparti tedeschi, ma alcuni giunsero tardivamente e, in ogni caso, vi sarebbe stato bisogno di un numero molto maggiore di carri armati per contrastare le Unità corazzate sovietiche che vennero impiegate e che furono poi la causa principale dell'arretramento dei nostri soldati, i quali - contro i carri - poco potevano opporre.

Il 13 dicembre, a supporto della Divisione Cosseria, intervenne anche l'artiglieria della Divisione Cuneense, dislocata a sinistra della Cosseria, al di là del fiume Kalitva (si veda la cartina che le ho suggerito più sopra).
Il Gruppo Battaglioni Leonessa era stato diviso in due Gruppi Tattici (nel volume USSME sembra essere sottinteso che il XIV Battaglione fosse inserito nel Gruppo Tattico I che, all'imbrunire del 13.12, si spostò verso Orobinskij.

Il 14 dicembre (gli attacchi si susseguivano), verso mezzogiorno, venne impiegato il Gruppo Tattico II-Leonessa (quota 192), per dare manforte al 90° Reggimento della Cosseria. Gli scontri si concentrarono (per quanto riguarda il 90°) tra Derezovka e Samodurovka.
Ecco una cartina che ho ricavato grazie al sistema webgis del sito www.plini-alpini.net (ho evidenziato le posizioni di Derezovka e Samodurovka... quest'ultima località non compare neppure nella cartina dell'epoca, ma era più o meno situata nel punto indicato).







Durante la giornata il Gruppo Tattico Leonessa II respinse numerosi attacchi e la quota 192, che doveva difendere, era premuta da nord, da ovest e da est.
A poco a poco tale Gruppo Tattico si spostò verso Orobinskij.

Il Gruppo Tattico I, invece, appoggiò le azioni dell'ala sinistra della Ravenna (presso Krassno Orehovo, anch'essa evidenziata nella cartina precedente), che non aveva più riserve divisioniali disponibili.

Il 14 dicembre la Divisione Cosseria, secondo il volume USSME, subì un migliaio di perdite...

L'ultimo accenno al Gruppo Tattico I è relativo al 15 dicembre: le CC.NN. avrebbero dovuto contrastare nuovi attacchi sulle pendici nord di quota 192, contrastando le forze avversarie che si erano insinuate anche nei canaloni adiacenti.
Ma poiché - come abbiamo visto - tale Gruppo Tattico era stato impiegato il giorno prima verso il settore della Ravenna, non giunse in tempo e i Sovietici presero possesso della quota.

La Cosseria contrattaccò su quota 192 alle 11.30 dello stesso giorno 15 dicembre e le perdite furono gravissime da ambo le parti.

All'alba del 16 dicembre oltre 2.500 bocche da fuoco sovietiche iniziarono a martellare le posizioni del II Corpo d'Armata.
I nostri inizialmente resistettero e gli avversari dovettero fare intervenire i Corpi Corazzati (il cui impiego non era previsto, in quella fase iniziale)...
Gli attacchi proseguirono nei due giorni successivi (17 e 18 dicembre), ma è ovvio che le due Divisioni di Fanteria italiane e i reparti tedeschi che erano venuti a dislocarsi nel settore non potevano resistere.
Pertanto le due Grandi Unità Cosseria e Ravenna cominciarono ad arretrare, provando a mantenere nuove posizioni difensive.

Da ciò che la documentazione di Gaetano riporta, i resti del Gruppo Battaglioni Leonessa, arretrando da quota 192 (che un tributo così grande aveva richiesto), vennero impiegati per resistere sulla linea Zapkovo - Orobinskij - Dubovikovo...
Il 18 dicembre, alle cinque di mattina, quanti avevano difeso quota 192 giunsero a Zapkovo (Capkovo) e trovarono le opere campali (costruite in precedenza per la seconda posizione proprio dal Gruppo Battaglioni Leonessa) occupate dai Sovietici.
Per proseguire dovettero conquistarle aprendosi la strada suddivisi in due colonne (ridotte a un totale di soli duecento uomini).





Sembrerebbe, quindi, che di Gaetano si persero le tracce in questi ultimi avvenimenti.

Nel web ho trovato una pubblicazione intitolata Diari di guerra , da cui sembrerebbe che alcuni elementi del Gruppo Battaglioni Leonessa avessero seguito, ripiegando, quelle aliquote della Divisione Ravenna che - insieme alle Divisioni Pasubio, Torino e ad altri reparti, fra cui la 298ª Divisione tedesca - affrontarono poi gli scontri di Arbuzovka e l'assedio di Čertkovo.
Ma pare che gran parte dei superstiti di sei giorni di combattimenti (dall'11 al 17 dicembre) venne catturata a Zapkovo.

La pubblicazione, a cura di Pino Viscusi, include la testimonianza di Giovanni Bonaita.
Scorrendo le pagine visibili (che costituiscono una sorta di anteprima), credo che - per il nome del comandante del Battaglione CC.NN. (il Seniore Vannini, citato nel testo) - Giovanni Bonaita fosse nel XXXVIII Battaglione Asti.

Risultano due libri sul Gruppo Battaglioni Leonessa nell' elenco bibliografico a disposizione nel sito: digiti Leonessa come parametro di ricerca e potrà vederne i titoli.

Mi fermo qui.

Un cordiale saluto.

Patrizia


P.S.1
Se desidera che la foto di Gaetano venga inserita nella galleria-immagini del sito dedicata ai caduti, agli scomparsi e ai morti in prigionia, può inviare un file .jpg (possibilmente in formato mezzobusto) a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., e la pubblicheremo in tempi brevi.

P.S.2
Potrebbe fare un ulteriore tentativo presso i Memoriali Militari per verificare se Gaetano risulta fra i militari italiani catturati (se così fosse, significa - non essendo tornato - che morì in prigionia). Il fatto che i Memoriali trovino il suo nominativo vorrebbe dire che Gaetano fu registrato dalle autorità sovietiche prima del decesso e che, di conseguenza, potrebbe esistere documentazione a suo nome, di cui può richiedere copia.
Ogni riferimento utile per contattare i Memoriali è nella Guida per le ricerche disponibile nel sito U.N.I.R.R.: nello scrivere (anche in lingua italiana) utilizzi di preferenza un account gmail e fornisca i dati essenziali del suo prozio (nome, cognome, luogo e data di nascita, reparto di appartenenza --> Gruppo Battaglioni Leonessa, XIV Battaglione Bergamo)
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