Salve, Emilio.
Se non ha mai intrapreso un percorso di ricerca sul suo familiare, il primo passo è quello di procurarsi il Foglio Matricolare e il Verbale di Irreperibilità.
Nella banca-dati U.N.I.R.R. Emilio risulta scomparso il 30 novembre 1942, mentre in quella Onorcaduti viene riportata - come data di scomparsa - il 1° dicembre 1942 ed è quindi importante leggere cosa indicano i documenti ufficiali.
Può richiedere il Foglio Matricolare presso il Centro Documentale (ex Distretto Militare) o, più probabile, presso l'Archivio di Stato competenti per territorio.
E' invece possibile ottenere il Verbale di Irreperibilità rivolgendosi all'Albo d'Oro, a Roma, cui potrebbe domandare anche se esistano testimonianze - di sopravvissuti al ripiegamento o alla prigionia - relative a Emilio, che potrebbero fare luce sulla sua sorte.
Altro consiglio è quello di rivolgersi ai Memoriali Militari Russi. L'ente, simile al nostro Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra (Onorcaduti), potrebbe fornirle copia di una scheda o di un fascicolo di prigionia (qualora Emilio fosse stato catturato dai Sovietici e registrato prima del decesso in uno dei tantissimi lager per prigionieri di guerra).
Troverà le info utili a mettersi in contatto con gli enti suddetti consultando la
Guida per le ricerche di militari
, disponibile nella
Sezione Ricerche del presente sito.
Se desiderasse leggere qualcosa sulla Divisione Cosseria, può dare un'occhiata alla
bibliografia
(Sezione Pubblicazioni). Tra i molti volumi che riguardano la Divisione, solo uno viene indicato come specifico sul 90° Reggimento.
Le segnalo anche un libro di cui ho avuto notizia di recente. Si tratta del
diario di guerra di Alberto Pallecchi
. Il link che ho fornito è relativo al sito della casa editrice. Non l'ho letto e non so dirle altro.
Le mando anche un messaggio privato, qualora volesse contattare Bruno Alquati, persona disponibilissima e molto in gamba.
Bruno, se ha letto l'
intervista
disponibile nel sito, fu destinato alla fureria e quindi non visse l'esperienza della prima linea.
Però, chissà...
Con i migliori saluti.
Patrizia Marchesini