× Richieste di aiuto nelle ricerche

Ricerca fronte russo - Raffaele Di Loreto - Tradotte militari

04/03/2015 20:49 #1 da Raffaele Di Loreto
Ciao mi sono imbattuto in questo sito facendo delle ricerche riguiardanti il periodo in cui mio nonno è stato in guerra in Russia.
Ho gia fatto delle ricerche nell'archivio di stato di Chieti dal quale ho ricevuto il foglio matricolare di mio nonno.
Mio nonno Di Loreto Raffaele nato il 24/10/1916 a Civitella Roveto (Aq) è tornato dal fronte russo e scomparso successivamente.
Le uniche informazioni che posso trarre dal foglio matricolare sono tutti gli spostamenti dei vari distretti militari, ma per quanto riguarda il fronte russo trovo:
. 26/05/1942 - Tale aggregato al Distretto Militare di Verona
. 26/05/1942 - Tale nel comando base Tradotte Militari C.S.I.R. mobilitato
.(specchio D foglio matricolare) - Autorizzato a pregiarsi del distintivo di guerra attuale ed applicare nel nastrino N°1 stelletta a mente della circolare N° 97100............Ha partecipato dal 26/05/1942 al 11/06/1943 alle operazioni di guerra svoltesi sul fronte Russia con il Comando base Tradotte Militare. Campagna di guerra 1942. Campagna di guerra 1943.

Era arruolato nella fanteria.
So che lui fu fatto prigioniero in Russia e poi rilasciato. Purtoppo non ho dati o altre informazioni e non so dove reperirle, nel senso sapere a che battaglione apparteneva o in quale città in Russia è stato e che cosa ha fatto.
volevo sapere se potevate suggerirmi come reperire ulteriori informazioni.
Vi ringrazio per l'attenzione.

Di Loreto Raffaele

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04/03/2015 23:35 #2 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Ricerca fronte russo - Raffaele Di Loreto - Tradotte militari
Salve, Raffaele.

Da quanto scrivi sembra che nel Foglio Matricolare non risulti nulla di più... neppure sul fatto che fu catturato e sulla data del rimpatrio?
In merito al reparto di appartenenza... ciò che hai riportato mi fa pensare a una sorta di incarico sulle tradotte.
Dovrei cercare qualcosa sul volume relativo ai Servizi Logistici delle Unità italiane al Fronte Russo, a cura dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito.

Ma, così sui due piedi, non mi viene in mente un modo per aiutarti, soprattutto in merito agli spostamenti di tuo nonno al Fronte Orientale (non avendo indicazioni certe del reparto, risulta difficile fornirti info al riguardo).

Chiedo a Maurizio se può intervenire nella discussione...

Saluti.

Patrizia
Ringraziano per il messaggio: Raffaele Di Loreto

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05/03/2015 08:57 - 05/03/2015 08:59 #3 da Raffaele Di Loreto
Risposta da Raffaele Di Loreto al topic Ricerca fronte russo - Raffaele Di Loreto - Tradotte militari
Salve.

Grazie per l'interesse ho dimenticato in effetti che lui è stato rimpatriato l'11/06/1943.

E un altra informazione potrebbe essere che prima di essere spostato a Verona apparteneva all'8° ''Centurio'' (non so se sia questa la parola giusta perché dal foglio matricolare non capisco bene) Mitraglieri Contraerea nel Distretto Militare di Sulmona.
Purtroppo dati della cattura non ne ho, ho questa informazione perchè raccontata da lui.
So dell'esistenza di un elenco tradotto o da tradurre, non ho ben capito, dei prigionieri censiti dai russi e volevo sapere se è possibile consultarlo in qlc modo.

Scusa la mia ignoranza ma quando si parla di tradotte cosa si intende di preciso?

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05/03/2015 17:22 - 05/03/2015 17:54 #4 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Ricerca fronte russo - Raffaele Di Loreto - Tradotte militari
Allora, Raffaele...

Qualcosa ho trovato, nel libro sui Servizi Logistici...
Cercherò di sintetizzare un pochino, in quanto il discorso-trasporti è piuttosto ampio.

Innanzitutto mi lascia perplessa il fatto che tuo nonno sia rientrato in Italia nel giugno 1943: se catturato dai Sovietici sarebbe dovuto tornare - come gli altri prigionieri - a partire dal tardo autunno 1945 (considera che gli ufficiali rientrarono a partire dall'estate 1946 e che alcuni prigionieri italiani furono trattenuti e rimpatriati molti anni dopo... gli ultimi nel 1954).
Nel primo commento inviato, hai scritto fu fatto prigioniero e rilasciato, e sarebbe stato interessante saperne di più, ma se il nonno ormai è deceduto diventa impossibile scoprire cosa gli fosse successo.

Elenchi di prigionieri italiani - in cirillico - furono forniti dal Governo russo al nostro Governo negli anni Novanta.
Sono stati, in parte, traslitterati... soprattutto nel tentativo di riconoscere i nominativi di nostri militari di cui non si conosceva la sorte (ritenuti, cioè, dispersi) e dichiararli poi ufficialmente deceduti in prigionia.
Tale opera di traslitterazione prosegue tuttora a cura del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, ente del Ministero della Difesa, e in tal senso periodicamente vengono forniti all'U.N.I.R.R. mini-liste di nominativi che di volta in volta pubblichiamo nel sito.
Non so, tuttavia, se il Ministero della Difesa abbia mai reso noti - desumendoli dai tabulati in cirillico - i nominativi di quei prigionieri che, sopravvissuti agli anni trascorsi nei vari campi sovietici, riuscirono a tornare in Italia.
Se desideri fare un tentativo presso il Commissariato Generale (detto anche Onorcaduti), trovi i riferimenti utili per rivolgerti a tale ente nella Guida per le ricerche di militari, cui puoi accedere anche dalla home-page del sito.

Ora cerchiamo di capire cosa faceva tuo nonno al Fronte Russo.
Vado per ipotesi, dopo avere letto il capitolo dedicato ai trasporti nel volume sui Servizi Logistici.
Come è intuibile, trasporti efficienti costituiscono un fattore determinante durante una campagna di guerra, sia in relazione alla logistica, sia per quanto riguarda l'operatività dei reparti coinvolti.

L'attività delle Unità italiane al Fronte Russo non richiese trasporti per via acquea (sebbene, per amore di precisione, vi furono reparti della Regia Marina che giunsero sul Mar Nero e sul Lago Ladoga nella primavera estate del 1942: si trattava di MAS, piccoli sommergibili e mezzi speciali, richiesti espressamente dal Grande Ammiraglio Raeder).
Ma aerei (seppur in percentuale meno significativa), automezzi e treni furono fondamentali, anche se - parlando di autoveicoli - il numero era inadeguato e la maggior parte dei nostri soldati, una volta scesa dai treni, fu costretta a percorrere molti chilometri a piedi.
Tale inadeguatezza riguardava anche il carburante, che secondo gli accordi avrebbero dovuto fornirci i Tedeschi. Molto spesso vi furono carenze in tal senso, che si tramutarono in dramma quando le nostre Divisioni ripiegarono e i camion, per mancanza di carburante, furono per forza abbandonati ben presto.

I trasporti al Fronte Orientale dipendevano dall'Intendenza, prima del Corpo di Spedizione Italiano in Russia (il C.S.I.R., partito nel luglio 1941) e poi dell'8ª Armata italiana (che subentrò al C.S.I.R. in data 9 luglio 1942 e che vide l'afflusso al fronte di nuove Divisioni, reparti e Servizi vari).

Oltre alle truppe, vi erano quantità enormi di materiali ed equipaggiamenti che dall'Italia dovevano pervenire alle Unità al fronte...
Siccome il Foglio Matricolare di tuo nonno cita la data del 26 maggio 1942, credo sia evidente che i vari servizi-trasporti in cui lui fu con ogni probabilità coinvolto non erano orientati solo alle necessità del C.S.I.R., ma anche alla preparazione delle operazioni estive e alla prossima radunata dell'Armata Italiana al Fronte Russo.

Tu hai citato il Comando Base Tradotte Militari C.S.I.R., e questo mi ha fatto pensare a un qualche incarico relativo ai trasporti ferroviari. In gergo, infatti, una tradotta militare è un convoglio ferroviario adibito al trasporto delle truppe verso il fronte (o anche al loro rimpatrio).
Non sono in grado di dirti in quali località si trovò a operare tuo nonno. Vi erano i cosiddetti Comandi Militari di Stazione scaglionati lungo le linee principali di rifornimento. Alcuni di essi, citati nel libro sui Servizi Logistici, erano situati a Har'kov, Dnepropetrovsk, Jassinovatoje.

Nelle vicinanze delle zone di schieramento delle varie Unità furono istituiti ulteriori Comandi Militari di Stazione, ma non si specifica in quali luoghi fossero dislocati
.
Il Servizio Trasporti dell'Intendenza, ovvio, includeva anche trasporti su strada, e quindi Auto-raggruppamenti (cui erano assegnati vari Autogruppi, cui erano assegnati vari Autoreparti, cui erano assegnati varie Autosezioni :-)
Per renderti conto, puoi consultare il Quadro di Battaglia dell'8ª Armata e dare un'occhiata all'Intendenza e ai suoi reparti.
Naturalmente trasporti per via ordinaria (su strada) necessitavano di Battaglioni Movimento Stradale, Reparti Soccorso Stradale, Nuclei di Milizia Nazionale della Strada, Autofficine...
Oltre ai veicoli dell'Intendenza, vi erano poi quelli in organico ai vari Corpi d'Armata...

Un accenno doveroso ai trasporti per via aerea, cui si ricorse per trasporti urgenti di persone o materiali, posta compresa.
Il volume sui Servizi Logistici sottolinea una carenza di documentazione al riguardo e quindi le notizie non sono moltissime.
Ma nei Quadri di Battaglia C.S.I.R. e dell'8ª Armata puoi vedere i reparti della Regia Aeronautica che presero parte alle operazioni sul Fronte Russo.

Mi fermo qui...

Ciao,

Patrizia
Ringraziano per il messaggio: Raffaele Di Loreto

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