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ricerca notizie Mazza Andrea - VIII Battaglione Collegamenti - 121ª Compagnia

15/12/2015 10:04 #7 da Patrizia Marchesini
Ciao, Manuela (possiamo darci del tu?).

Da una ricerca veloce, nel caso fossi interessata a procurarti il libro di Gino Moretti - Cavalli 8 uomini 40 -, risulta che esso pare attualmente disponibile su Amazon .

Sembra sia possibile acquistarlo anche su Asti Libri .

Dalla recensione pubblicata in www.astilibri.com (si veda il link precedente), emerge che Gino Moretti era assegnato all'83ª Compagnia Telegrafisti, alle dirette dipendenze del Genio d'Armata.

Come aveva accennato l'amministratore del sito, si tratta di un volumetto che parla del Genio Telegrafisti, ma narra eventi relativi a un reparto che rimase nelle retrovie, curando le comunicazioni del Comando d'Armata italiano.

Un caro saluto.


Patrizia
Ringraziano per il messaggio: manuela

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15/12/2015 20:05 #8 da antonella
Grazie Patrizia delle ulteriori notizie che puntualmente mi fornosci.
Leggere dell'assedio di Arbuzowka e del ripiegamento a Certkovo delle truppe a cui anche mio zio apparteneva mi inducono a pensare che proprio lì possa essere morto. Se così fosse, potremo mai esserne ragionevolmente sicuri?
Negli anni sua madre, mia nonna materna, non ha ricevuto notizie se non comunicazioni generiche da parte dell'autorità militare a cui si era rivolta, che sono in possesso ora di un mio cugino .
Non ho ancora iniziato ricerche specifiche ma intendo farlo a breve.
In verità non ho compreso a chi rivolgermi per avere il verbale di irriperibilità.
Sicuramente mi procurerò il libro che hai consigliato a Manuela, per saperne di più sul Genio telegrafisti .
Un grazie di cuore per i tuoi suggerimenti eper le informazioni dettagliate che mi hai dato.
Antonella

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16/12/2015 11:14 - 16/12/2015 11:31 #9 da Patrizia Marchesini
Buongiorno, Antonella.

Scusami per non essere stata sufficientemente chiara.
Andrea Mazza risulta scomparso il 18 febbraio 1943 (mi sono appena accorta di un errore di battitura nella mia prima risposta per te: avevo indicato, infatti, il 12 febbraio e non il 18... ho già corretto il refuso).
Come avevo scritto, tale data - che emerge sia nell' elenco caduti e scomparsi on-line del Ministero della Difesa , sia in quello del presente sito - fa pensare al decesso in prigionia.

Le nostre truppe coinvolte negli scontri di Arbuzovka vi rimasero bloccate dal 21 al 23 dicembre 1942.
Vi furono militari italiani che senza dubbio non riuscirono ad abbandonare tale località (circondata da lievi alture, da cui i Sovietici colpivano quanti si trovavano nell'avvallamento sottostante... da qui il soprannome di valle della morte), in quanto feriti o cmq impossibilitati a proseguire... per esempio perché gravemente congelati.
Chi non morì durante gli scontri ad Arbuzovka e venne catturato può essere stato ucciso sul posto (a volte accadde, perché in quella fase dell'offensiva l'Armata Rossa non andava tanto per il sottile con i prigionieri non in grado di muoversi in maniera autonoma), oppure fu indirizzato verso i campi di prigionia.

Se anche Andrea fosse riuscito a lasciare Arbuzovka e avesse raggiunto Čertkovo, bisogna considerare che le truppe ivi assediate lasciarono la città il 15 gennaio 1943.
Čertkovo era centro logistico importante e durante l'assedio molti feriti e congelati furono ricoverati in ospedale.
Cosa accadde a quegli uomini quando la colonna italo-tedesca riuscì a rompere l'accerchiamento?
Inizialmente sembrava che gli assediati sarebbero stati raggiunti da reparti germanici che avrebbero provveduto a forzare il blocco e anche a trasportare i ricoverati.
Purtroppo le cose andarono in maniera diversa: i reparti tedeschi esterni a Čertkovo non riuscirono ad avvicinarsi più di tanto alla città e, in pratica, gli assediati dovettero rompere l'accerchiamento in maniera autonoma.
Ovvio che chi non era in grado di muoversi rimase là, e si può immaginare lo strazio di tale situazione.
Non fu possibile, infatti, recuperare mai più quei feriti e congelati... il cerchio si richiuse subito.

Di ipotesi ne possiamo fare tante, ma - considerato il reparto di appartenenza di Andrea e dello zio di Manuela - se per quest'ultimo la data di scomparsa fa pensare ad Arbuzovka... per il tuo familiare ho pensato alla prigionia, in base a quanto esposto.
Avere certezze, per entrambi gli scomparsi, è difficilissimo, in mancanza di testimonianze con un qualche carattere di ufficialità.

Proprio pensando a un eventuale decesso in prigionia ti avevo consigliato un contatto con il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti.
Il Verbale di Irreperibilità è da richiedersi all'Albo d'Oro che da qualche tempo fa capo al Commissariato Generale suddetto.
L'indirizzo mail, come indicato nella Guida per le Ricerche a disposizione nel sito è il medesimo che si utilizza per il Commissariato Generale (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Un caro saluto.

Patrizia

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16/12/2015 14:09 #10 da manuela
ho trovato e ordinato il libro su Amazon. Grazie mille Patrizia !!!!!

Il dubbio che ho da tanto tempo....non è possibile che i "ricercatori di cimeli" stiano ancora cercando sul territorio di Arbuzowka ?

La speranza di trovare la piastrina non muore mai.....

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16/12/2015 14:59 #11 da Patrizia Marchesini
Ciao, Manuela...

Lieta che tu sia riuscita a procurarti il volume.
Buona lettura...

Per il resto... non saprei se attualmente vi siano persone alla ricerca di cimeli nella zona di Arbuzovka.
Comprendo bene il tuo desiderio (sono a mia volta nipote di uno scomparso), ma con il passare del tempo ho un po' modificato il mio pensiero: anni fa sarei stata contenta di riavere almeno il piastrino di mio nonno... un pezzetto di metallo con una forte valenza simbolica e affettiva... un qualcosa di suo.
Ma poi ho cominciato a riflettere sul fatto che ogni piastrino recuperato - in modo particolare se frutto di scavi indiscriminati da parte di persone che non si curano di prendere nota del luogo preciso in cui il cimelio è stato reperito - allontana in qualche modo la possibilità di scoprire la sorte dei nostri scomparsi.

I resti dei nostri soldati al Fronte Russo - qualora recuperati - possono essere identificati solo se nelle sepolture vi sono elementi che ne consentono il riconoscimento.
Tutto quanto viene asportato dal terreno - senza che vi sia un'opportuna documentazione e testimonianza al riguardo - cambia per sempre le cose.
L'argomento è delicatissimo...


Un caro saluto.

Patrizia

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26/12/2017 15:54 - 06/02/2018 21:25 #12 da Letizia
Buongiorno ,
Vedo dalla banca dati che il signor Mazza Andrea risulta deceduto 18-02-1943, quindi forse possono esserle utile queste informazioni:

Facendo una ricerca sul IX BTG MISTO GENIO per C.d.A (di cui mio nonno faceva parte) ho scoperto che la composizione del battaglione variò nel corso del conflitto, con il distacco di alcuni reparti e l’aggregazione di altri. 


Nello specifico, anche la 121° COMPAGNIA TELEGRAFISTI fu aggregata al IX BTG MISTO GENIO, questo successivamente al cedimento avvenuto sulla destra dello schieramento del corpo d’armata alpino (la mattina del 14 gennaio), quando il comando difesa di Rossosch ordinò lo stato di allarme e l’applicazio­ne del piano di difesa della città.
Così il Battaglione venne responsabilizzato dei capisaldi n. 2 e 3 ( assegnati al Cap. Nicola Venturoli con 80 uomini della 121° COMPAGNIA TELEGRAFISTI) e n. 7; i primi a Podgornoje, l’ultimo a cavallo della strada Podgornoje-Olichowatka.
Successivamente viene inviato un plotone di rinforzo per il caposaldo n. 1, posto al quadrivio Podgornoje-Rossosch- Kantemirowka-Rowenki (Ten. Pietro Chiappini con 40 uo­ mini della 121°compagnia telegrafisti).

Il15 Gennaio dopo l'attacco dei carri armati russi alcuni telegrafisti della 121° COMPAGNIA iniziano il recupero, riordinamento e carico del materiale telegrafico. Il 16 gennaio, una decina di autocarri del Battaglione con uomini e materiali si trasferisce quindi da Podgornoje a Krassnaja-Osera. . Il 17 Gennaio carri armati russi attaccano e occupano di sorpresa Postojalyi e catturano alcuni uomini del BTG assieme ad alpini di altri reparti e servizi. Alcuni uomini presenti a Postojalyi vengono catturati ma riescono ad uccidere le sentinelle e a fuggire.
Poi il 20 Gennaio scontri a Opyt e marcia di ripiegamento fino a Warwarowka poi Palatowka (23.1.43), Marlowka, Berlgorod, Borisowka, Grajvoron, Jablosne, Ahtyrka poi con treno merci da Romnj a Gomel.
A Gomel si provvede allo smistamento dei militari secondo i reparti di appartenenza e qui risulta che il IX Battaglione Misto Genio riceve l'ordine di trasferire in forza al Comando sia i pochi ausiliari alpini che ave­vano ancora seguito il Battaglione, sia i superstiti della 121^ COMPAGNIA TELEGRAFISTI per il loro rientro al XXXV Corpo d’ Armata.

Quindi da quanto appena esposto si può affermare che la 121^ COMPAGNIA TELEGRAFISTI è stata aggregata a IX BTG MISTO GENIO per C.d.A dal 15 Gennaio 1943 al 20 Febbraio 1943. (NB: Il S.Ten. Rossini scrive "La compagnia suddetta (la 121^ , proveniente dal CSIR), giungerà al Battaglione solo il 10 gennaio 1943) .
Ringraziano per il messaggio: Patrizia Marchesini, antonella

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