Mi scuso veramente tanto.
Questa discussione e la sua richiesta di notizie mi erano sfuggite. Non so come, tuttavia è accaduto.
A distanza di tempo quasi surreale mi accingo a risponderle...
Suppongo che suo nonno fosse nato nel 1915, a Montecatini Terme.
Nel data-base a disposizione in questo sito risulta assegnato al 6° Reggimento Bersaglieri della Divisione Celere.
La Divisione era parte - prima del ripiegamento delle nostre truppe - del XXIX Corpo d'Armata tedesco che - per assurdo - il 10 dicembre 1942, alla vigilia della Seconda Battaglia Difensiva del Don, includeva solo Divisioni italiane (oltre alla Celere, anche le Divisioni Torino e Sforzesca).
Il 19 dicembre 1942, giorno di scomparsa indicato per suo nonno, coincide con l'inizio del ripiegamento per il suddetto Corpo d'Armata. Direi che si tratta di una
data d'ufficio assegnata dal Ministero della Difesa
Difficile dire se suo nonno morì proprio quel giorno, oppure nel corso del ripiegamento stesso, o ancora se fu catturato e perse la vita in prigionia...
I resti del 6° Bersaglieri, guidati dal colonnello Carloni (che diede il nome alla colonna omonima, che comprendeva anche elementi di altri reparti) combatterono a Pavlograd il 17 febbraio 1943: fu l'ultimo scontro sostenuto dalle truppe italiane al Fronte Orientale.
Se desidera documentarsi e saperne di più sul 6° e sugli eventi che ne videro il coinvolgimento durante la Campagna di Russia, dia uno sguardo alla
bibliografia
presente nel sito, inserendo
bersaglieri come parametro di ricerca.
Se non fosse in possesso di alcuna documentazione, le consiglio un'occhiata alla nostra
Guida per le ricerche
.
Consultandola, troverà informazioni utili per procurarsi:
- il Foglio Matricolare (presso il Centro Documentale o l'Archivio di Stato competenti)
- il Verbale di Irreperibilità (presso l'Albo d'Oro, a Roma:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Infine può rivolgersi ai Memoriali Russi, a Mosca: se Raffaello fosse stato catturato e registrato dalle autorità Sovietiche prima del decesso in uno dei campi di prigionia, dovrebbe esistere un fascicolo o una scheda a suo nome.
A dire il vero, se il decesso in prigionia fosse stato accertato, la sua famiglia avrebbe dovuto ricevere una comunicazione dal Ministero della Difesa... ma il lavoro di traslitterazione degli elenchi in cirillico forniti negli anni '90 dal Governo Russo al nostro Governo prosegue tuttora (anche la scorsa settimana il Ministero della Difesa ci ha comunicato un breve elenco di soldati italiani di cui non si conosceva la sorte e che ora sono da ritenersi deceduti in prigionia).
Anche per contattare i Memoriali la rimando alla Guida per le ricerche già menzionata.
Nello scrivere la mail per l'ente russo meglio utilizzare un account gmail e limitarsi a frasi brevi e semplici, in italiano, fornendo i dati essenziali del nonno: nome, cognome, luogo e data di nascita, reparto di appartenenza...
Per il momento mi fermo, ma resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un saluto cordiale.
Patrizia