Salve, Osvaldo.
Siamo consapevoli che la banca-dati del presente sito presenta svariate imprecisioni, ma sottolineo che l'elenco consultabile non è un documento ufficiale e vuole essere soltanto un aiuto per chi fa ricerche (si veda il testo
Avvertenze
).
Premesso questo, è evidente che ci troviamo di fronte a un doppione. Grazie mille per avercelo segnalato.
Di sicuro ne è già al corrente, ma a questo forum si è rivolta poco tempo fa un'altra nipote di Luigi Botto, Simona.
Qui
è possibile leggere i commenti sul granatiere Luigi, che Simona ha riconosciuto in una foto inviataci dalla signora Marilina D'Argenio. Anche il nonno di Marilina (Pellegrino D'Argenio) era un granatiere della 121ª Compagnia.
La foto si trova
qui
. Basta cliccarvi sopra per ingrandirla.
In merito a Mario Bardelli, risulta scomparso il 31 gennaio 1943, data assegnata d'ufficio a moltissimi scomparsi del Corpo d'Armata alpino.
Mario faceva parte del 4° Reggimento Artiglieria della Divisione Cuneense. Sarebbe opportuno sapere a quale reparto specifico era assegnato, per meglio indirizzare le ricerche. Oltre al Comando e al Reparto Comando, il 4° Reggimento comprendeva i Gruppi Pinerolo, Mondovì e Val Po (con i relativi R.M.V., Reparti Munizioni e Viveri), due scaglioni Salmerie e tre Batterie di Cannoni Contraerei.
Sarebbe importante avere copia del Foglio Matricolare, da cui potrebbero emergere dettagli utili, per esempio il reparto di Mario.
Per conoscere il reparto specifico sarebbe utile anche l'eventuale corrispondenza che Mario spedì dal Fronte Orientale. I nostri soldati indicavano sempre il mittente con precisione, per essere certi di ricevere posta da casa.
In
Guida per le ricerche di militari
, potrà trovare informazioni su come procurarsi copia del Foglio Matricolare e sui vari enti che - qualora lei o i suoi familiari non l'aveste già fatto - sarebbe opportuno contattare.
Nella
bibliografia
del presente sito, vi sono otto pagine di volumi riguardanti la Divisione Cuneense: alcuni di questi sono relativi al 4° Reggimento Artiglieria alpina... Basta digitare
Cuneense nel campo a sinistra per ottenere l'elenco delle pubblicazioni.
I racconti di alcuni reduci, artiglieri della Cuneense, sono inclusi in
La strada del davai, il famoso libro di Nuto Revelli, nonché in
Fronte Russo: c'ero anch'io (volume 2°), la raccolta di testimonianze a cura di Giulio Bedeschi.
Se lo desidera, può inviarci le foto di Luigi Botto e di Mario Bardelli: le inseriremo nella galleria immagini dedicata ai caduti, dispersi e morti in prigionia.
Per qualsiasi altro chiarimento siamo qui.
Con i migliori saluti.
Patrizia Marchesini