Teresio Olivelli, classe 1916, nato a Bellagio(CO), nel 1942 parte per il Fronte Orientale come sottotenente della Divisione Tridentina.
Sopravvissuto al ripiegamento e rientrato in Italia, dopo l'8 settembre aderisce alla Resistenza cattolica bresciana.
Arrestato nel 1944, a Milano, verrà deportato prima a Fossoli (MO), poi a Bolzano... In seguito verrà trasferito a Flossenbürg e infine a Hersbruck, dove morirà il 17 gennaio 1945.
La sua vita è sempre stata improntata a coerenza, fede, speranza e carità.
Il 3 febbraio scorso, nel Palazzetto dello Sport di Vigevano, è stato proclamato
beato: la causa di beatificazione, iniziatasi nel 1987, ha riconosciuto il suo martirio.
Sono stati pubblicati diversi articoli che raccontano in maniera sintetica la storia di Teresio Olivelli.
Abbiamo scelto quelli di
Famiglia Cristiana
e de
Il Giorno
.
Ma esistono anche diversi libri, facilmente repereribili nel web, ispirati alla figura di quest'uomo che Monsignor Paolo Rizzi, postulatore di Teresio Olivelli, ha definito "compagno di strada dei suoi fratelli più fragili [...]. Un difensore dei deboli, nella logica del farsi prossimo a imitazione di Gesù [...]."
Alla cerimonia di beatificazione - sabato 3 febbraio - ha preso parte anche una delegazione della Sezione U.N.I.R.R. Monferrato.