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Perlatti Dorwall

10/07/2020 17:33 #1 da Sara Brigo
Perlatti Dorwall è stato creato da Sara Brigo
Buonasera a tutti, 
oggi mia nonna mi ha raccontato di un suo parente, tale Perlatti Dorwall, deceduto in Russia a fine 1942. 
Grazie a alcune risorse trovate sul web, in cui appare il suo nome, sono risalita al vostro sito, nella speranza di trovare qualche altra informazione per ricostruire meglio la storia del Battaglione Alpini “Vicenza” del 9°Reggimento Alpini della Divisione JULIA...ecco perchè sono qui.
Colgo l'occasione per augurare buona serata a tutti voi

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10/07/2020 19:36 - 10/07/2020 19:36 #2 da Maurizio Comunello
Risposta da Maurizio Comunello al topic Perlatti Dorwall
Allora.
Ben arrivata Sara.
Se fai una ricerca in Elenco Caduti vedrai che trattasi del Sottotenente ( STEN.) PARLATTI  (non Perlatti ) DORWAL nato  a Trieste il 02/03/1916 della Divisione Alpina JULIA -9° Reggimento - Battaglione Alpini  VICENZA - 61^ Compagnia che è morto nel combattimento a SELENIJ YAR il 30 Dicembre 1942 ,se ricordo bene ma poi Esumato nel 1992 e riportata la salma  in Italia dal Cimitero Militare Italiano Campale di Selenij Yar .
Puoi chiedere ,leggendo in Guida per le Ricerche come fare per avere alcuni Documenti ,come copia del Foglio Matricolare e Copia di Stato di servizio.
Puoi chiedere inoltre notizie ad Onorcaduti .  
In Bibliografia digitando Battaglione Vicenza troverai una serie di Titoli di libri editi nel tempo.
Ci risentiamo.
Maurizio Comunello

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14/07/2020 13:57 #3 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Perlatti Dorwall
Buongiorno, Sara.

Il suo commento iniziale, e quello successivo di Maurizio Comunello, mi hanno spinta a qualche verifica.

Dunque... lei si riferisce al congiunto di sua nonna chiamandolo Perlatti Dorwall.
Nell'elenco caduti e dispersi disponibile in questo sito troviamo invece, come ha sottolineato Maurizio, Parlatti Dorwal. Il nominativo, in quest'ultima versione, emerge dalla banca dati online del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti.

Nel sito U.N.I.R.R. vi sono diverse gallerie-immagini dedicate ai cimiteri campali allestiti all'epoca dai nostri cappellani militari.
Una di tali gallerie riguarda proprio il cimitero di Selenyj Jar (la traslitterazione corretta, che quasi mai nessuno utilizza, sarebbe Zelenyj Jar).
Di seguito, il link per accedere in modo veloce alla galleria...

www.unirr.it/gallerie-immagini/cimiteri-campali/cimiteri-campali/zelenyj-jar

La galleria suddetta include le immagini di un elenco che mostra i nominativi dei militari esumati dal cimitero.
Tra questi ultimi, anche il sottotenente Parlati Dorval, deceduto il 30 dicembre 1942.
Accanto al nominativo, la sigla MAVM che indica la concessione della Medaglia d'Argento al Valor Militare.

Ho verificato nell'Archivio Digitale dell'Istituto del Nastro Azzurro, scoprendo che - nel loro elenco - il giovane ufficiale viene menzionato come Perlatti Dorvalo.
Nella pagina in dettaglio, però, il sottotenente viene indicato come Perlatti Dorval.

Insomma, tante (troppe) versioni per la stessa persona.
[Se, dopo verifiche documentali, desidera fornirci il nome effettivo e corretto del congiunto di sua nonna, sarà nostra cura provvedere alle eventuali modifiche necessarie nell'elenco caduti e dispersi di questo sito.]

Nel frattempo, ecco la motivazione della concessione della Medaglia d'Argento...



Ho provveduto pertanto a segnalare la concessione dell'onorificenza suddetta nella scheda di dettaglio relativa allo sfortunato sottotenente.
Può aprire lei stessa la scheda dopo avere visualizzato il nominativo (come ho detto prima, nell'elenco del sito U.N.I.R.R. compare Parlatti Dorwal) e avere cliccato sulla piccola lente di ingrandimento che noterà a sinistra del nominativo medesimo.

Un caro saluto.


Patrizia


P.S.
Poiché Dorwal (o Dorval) morì durante i combattimenti presso il quadrivio di Zelenyj Jar, suggerisco un libro di Ermenegildo Moro, Selenyj Jar. Il quadrivio insanguinato. Forse lo conosce già, ma in caso potrà acquistarlo anche online con facilità.
La descrizione ci dice che il volume è incentrato soprattutto sul Battaglione L'Aquila, e non sul Battaglione Vicenza... ma credo potrebbe essere importante leggerlo.

Segnalo anche il sito specifico www.btgvicenza.it e il Gruppo Facebook ALPINI A CODROIPO - BTG VICENZA.
Allegati:

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14/07/2020 14:50 - 14/07/2020 14:50 #4 da Sara Brigo
Risposta da Sara Brigo al topic Perlatti Dorwall
Buongiorno Maurizio e buongiorno Patrizia, 

vi ringrazio innanzitutto per avermi risposto e aver verificato anche voi nella documentazione i dettagli di questo nostro parente. 
Possediamo una cartolina inviata dal fronte, pochi giorni prima della morte, in cui potrei verificare il nome con precisione.
Devo solo andare a recuperarla da una vecchia valigia da viaggio in cui mia nonna (classe 1936) ha conservato tanti ricordi della sua famiglia. Quando ero piccola passavo le ore a farmi raccontare queste storie di un tempo doloroso (e per questo fortunatamente lontano), ma altrettanto "affascinante" per una ragazzina che studiava tutto e solo sui libri di scuola. Credo che approfondirò la lettura del libro che mi ha suggerito, e tornerò con notizie una volta recuperata questa cartolina e qualche dettaglio in più della memoria della mia nonna. Sembra che i suoi familiari non sapessero nemmeno dove piangere il loro figlio nè esattamente cosa gli fosse successo, ma non so se questo può essere vero.
La cartolina inviata dal fronte però mia nonna la ricorda e recitava più o meno così "Ciao mamma, qui fa molto freddo. Guardo le stelle e penso a Trieste.."..pochi giorni dopo averla scritta, quel ragazzo ha trovato la morte.

Vi farò sapere, ma vi ringrazio per avermi informato dei vari nomi con cui posso trovare informazioni nei siti che mi avete indicato.

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14/07/2020 22:00 #5 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Perlatti Dorwall

Sembra che i suoi familiari non sapessero nemmeno dove piangere il loro figlio né esattamente cosa gli fosse successo, ma non so se questo può essere vero.


---

Buonasera, Sara.

Da quanto ha scritto sorge il dubbio che i familiari di Dorwal/Dorval non fossero stati informati del decesso nell'ambito dei duri scontri a Zelenyj Jar, né - soprattutto - dell'esumazione dei resti dal cimitero all'epoca allestito nei pressi della località suddetta.

Se così fosse, consiglio di rivolgersi senza indugio al Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti (come già aveva suggerito Maurizio).
L'indirizzo email - che troverà anche nella Guida per le ricerche -  è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il congiunto di sua nonna è classificato da Mindifesa come Noto non identificato.
Ciò significa, a mio avviso, che si conoscono le circostanze del decesso e il luogo di sepoltura (l'elenco nella galleria-immagini relativa al cimitero campale di Zelenyj Jar indica, mi pare, anche il numero di tomba).
Tuttavia, se consideriamo gli scontri terribili che la Julia dovette affrontare alla fine del dicembre '42, si può ipotizzare che le sepolture non fossero avvenute seguendo le precise e consuete procedure e che quindi - all'atto dell'esumazione a cura di Onorcaduti - non sia stato possibile identificare con certezza quali fossero i resti di Dorwal/Dorval.
Per esempio. I cappellani militari erano soliti inumare i caduti con il piastrino e con una bottiglia di vetro contenente un biglietto con i dati anagrafici del militare.
Può essere che - a causa di quanto stava accadendo in quei giorni a Zelenyj Jar - queste abitudini, importantissime ai fini dell'identificazione, non fossero state seguite.
Teniamo presente, inoltre, che i cimiteri campali italiani vennero poi gravemente danneggiati (o distrutti) dall'Armata Rossa.
Di conseguenza l'identificazione dei resti - a cinquant'anni dagli eventi - può avere incontrato difficoltà particolari.

A Cargnacco (UD) si trova un Tempio-Sacrario in ricordo dei caduti e dispersi in Russia.
Fu eretto per volontà di Don Carlo Caneva, cappellano militare al Fronte Russo, sopravvissuto alla prigionia.
Da un po' non ho occasione di andare a Cargnacco... Nella Cripta vi sono alcune lapidi dietro le quali sono tumulate le cassettine con i resti di militari esumati da diverse località.
Così sui due piedi non ricordo se vi sia una lapide relativa agli esumati a Zelenyj Jar, né se tra i nominativi eventualmente incisi sulla lapide (che corrispondono a coloro i cui resti riposano nella Cripta medesima) vi sia quello di Dorwal/Dorval.
Per avere certezza di ciò, bisogna rivolgersi una volta di più a Onorcaduti, anche perché di solito i militari i cui resti - dopo esumazione e rimpatrio in Italia - furono tumulati a Cargnacco sono classificati (nell'elenco caduti e dispersi di questo sito) con la dicitura Lapide muraria.

Un saluto.


Patrizia


P.S.
Rimaniamo in attesa di notizie in merito alla cartolina che Dorwal/Dorval spedì pochi giorni prima di morire.

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Moderatori: Patrizia MarchesiniMaurizio Comunello

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