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Presentazione e richiesta di aiuto

26/07/2015 17:07 #1 da Gianfranco Cuschie
Presentazione e richiesta di aiuto è stato creato da Gianfranco Cuschie
Buongiorno a tutti, sono un nuovo iscritto del Forum.
Innanzi tutto vorrei fare i complimenti per la gestione del sito per il servizio che svolge.

Il mio nome è Cuschie Gianfranco e sono il nipote dell'Artigliere Cuschie Antonio, nato a Grisignana il 16/07/1922, appartenente al 30 Raggruppamento di Artiglieria di C.di A., 62 Gruppo I Batteria Posta Militare 88 e deceduto in Russia.

Quest'anno, finalmente, avrei la possibilità di andare in Russia con la mia famiglia e mio padre (suo fratello) e vorrei recarmi nel luogo dove è stato prigioniero mio zio.

Da informazioni ricevute dal Ministero della Difesa abbiamo saputo che è stato catturato dalle Forze Armate russe, presumibilmente durante l'offensiva del dicembre del 1942, e internato nel Campo n. 167 Taliza - Stazione Uscia, Regione Ivanovo, dove è deceduto in data sconosciuta.

Vorrei gentilmente chiedervi se potreste darmi delle informazioni più precise riguardo al suo reparto, al campo di prigionia, alla data della sua morte e se esiste un cippo a ricordo dei caduti in quel campo dove poter rivolgere un pensiero a quei sfortunati ragazzi.

In allegato mi permetto di inserire una foto di mio zio.

In attesa di un Vostra cortese riscontro ringrazio e porgo un cordiale saluto

Gianfranco
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29/07/2015 23:51 - 28/10/2017 17:01 #2 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Presentazione e richiesta di aiuto
Salve, Gianfranco.

Mi scuso per averla fatta attendere un pochino.
Ho cercato, in questi giorni, di documentarmi, ma devo dire che nel libro sulle operazioni delle Unità italiane al Fronte Russo, a cura dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, non ho trovato molti riferimenti sul LXII Gruppo Artiglieria.

Il 30° Raggruppamento fu al Fronte Orientale sin dal 1941, con il Corpo di Spedizione Italiano in Russia (C.S.I.R.).
Comprendeva i Gruppi LX, LXI e LXII, con cannoni da 105/32. Vi erano incluse anche due Batterie Contraerei e, in origine, due Gruppi di Artiglieria Contraerei da 75/46; questi ultimi - con l'arrivo al fronte di altre Divisioni e reparti e la conseguente trasformazione da Corpo d'Armata ad Armata - passarono in organico al 4° Raggruppamento Artiglieria Contraerei.
Il 30° Raggruppamento durante la fase-Arm.I.R. (Armata Italiana in Russia) rimase cmq assegnato al vecchio C.S.I.R. (che aveva mutato denominazione, divenendo XXXV Corpo d'Armata) e acquisì - dal 26 luglio 1942 - il CXXIV Gruppo Obici da 149/13, in precedenza assegnato al 2° Raggruppamento Artiglieria (II Corpo d'Armata).

Venendo nello specifico al LXII Gruppo, ho trovato brevissimi accenni al suo coinvolgimento durante le battaglie di inizio inverno 1941, per il consolidamento e raccorciamento della linea di fronte tenuta dalle truppe italiane, e durante la Battaglia di Serafimovič (a supporto, in questo caso, della Divisione Celere).

Nel periodo che precedette il ripiegamento, il 30° Rgpt. e i suoi Gruppi erano dislocati nel settore del XXXV Corpo d'Armata (in quel periodo costituito dalla 298ª Divisione tedesca e dalla Divisione Pasubio), e di certo fu investito dall'attacco sovietico che, preceduto da una fase di logoramento, prese il via - in tutta la sua violenza - il 16 dicembre 1942.
Due ufficiali che facevano parte del 30° Raggruppamento erano Mario Bellini (che scrisse L'aurora a occidente) ed Eugenio Corti (autore del famoso I più non ritornano).
Entrambi i volumi sono buone letture per rendersi conto di quanto accadde ad Arbuzovka (il cui soprannome, la valle della morte, è abbastanza esplicito) e a Čertkovo (dove truppe tedesche e italiane rimasero assediate dal Natale 1942 al 16 gennaio 1943, quando il cerchio sovietico intorno alla città fu momentaneamente rotto... molti feriti e congelati, tuttavia, non poterono seguire la colonna in uscita e rimasero a Čertkovo).

La data di morte di Antonio, tuttavia, è il 31 dicembre 1942 (almeno, è quella che appare nella pagina di consultazione on-line del Ministero della Difesa), e questo farebbe pensare che lui - a Čertkovo - non giunse mai.
Ipotizzo questo - che può sembrare un controsenso, visto che ho scritto poco sopra che l'assedio durò dal Natale '42 al 16 gennaio '43 - poiché la distanza tra il campo di Taliza (o Talitsa, o Talicy) e Čertkovo supera i mille chilometri. Considerati gli eventi dell'epoca - se anche Antonio fosse giunto a Čertkovo e ivi fosse stato catturato dai Sovietici durante una qualche azione prima che le truppe italiane e tedesche riuscissero ad abbandonare la cittadina a metà gennaio - ritengo improbabile che Antonio potesse avere raggiunto il campo di prigionia e che il decesso potesse essere stato registrato il 31 dicembre 1942.
I reduci di prigionia riferirono, di solito, trasporti ferroviari lunghi e con molte soste, per dare precedenza ai convogli militari sovietici.
Per questo motivo i giorni dal Natale (quando i sopravvissuti di Arbuzovka giunsero a Čertkovo) al 31 dicembre 1942 (data del decesso di Antonio) mi sembrano, tutto sommato, un intervallo di tempo troppo breve.
Posso anche sbagliarmi, naturalmente... la mia rimane un'ipotesi.

In merito al campo di Taliza, mi risulta fosse il numero 165 (e non 167). Vi morirono oltre duemila prigionieri di guerra italiani, per lo più nei primi cinque mesi del 1943.
A Taliza i prigionieri vennero inizialmente inumati in fosse comuni... e, in seguito, in fosse plurime o singole. Ma in nessun caso è possibile risalire all'identità - o alla nazionalità - dei resti che tuttora vi riposano.

Taliza dista poco più di duecento chilometri da Suzdal' e individuare l'area cimiteriale dell'ex campo di prigionia è semplice, poiché vi si può accedere solo se accompagnati da personale militare (l'ex lager è tuttora operativo come colonia penale).
L'accesso è comunque subordinato al rilascio di un'autorizzazione da parte del Commissariato militare di Iuscia.
Ma credo che ulteriori dettagli possano esserle forniti, al riguardo, dal Ministero della Difesa (Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti -->Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Allego una foto del cippo commemorativo eretto dal Ministero della Difesa a ricordo dei nostri soldati morti a Taliza.





L'immagine è anche disponibile nelle gallerie fotografiche del presente sito.

Con i migliori saluti.

Patrizia
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Ringraziano per il messaggio: Gianfranco Cuschie

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30/07/2015 00:08 - 28/10/2017 17:03 #3 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Presentazione e richiesta di aiuto
Quasi dimenticavo...

Mi sono permessa di inserire la foto di Antonio nella galleria immagini dedicata ai caduti, agli scomparsi e ai morti in prigionia.

Può vederla qui (la cerchi in ordine alfabetico per cognome o mediante la comoda funzione di ricerca che vede in alto e a sinistra, nella schermata).

Saluti.

Patrizia
Ringraziano per il messaggio: Gianfranco Cuschie

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30/07/2015 22:53 #4 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Presentazione e richiesta di aiuto
Salve, Gianfranco.

Mi perdoni, a volte la stanchezza mi appanna.

Volevo aggiungere una cosa molto importante: poiché vi è certezza della morte in prigionia di Antonio, può contattare i Memoriali Militari Russi, a Mosca: dovrebbe esistere un fascicolo di prigionia a suo nome, di cui può chiedere copia.

Scriva loro (in italiano) usando di preferenza un account gmail e indichi i dati essenziali del suo familiare... nome, cognome, luogo e data di nascita, reparto di appartenenza (io riporterei 30° Raggruppamento Artiglieria).
L'indirizzo di posta elettronica dei Memoriali Militari è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Saluti.

Patrizia
Ringraziano per il messaggio: Gianfranco Cuschie

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06/08/2015 07:35 #5 da Gianfranco Cuschie
Risposta da Gianfranco Cuschie al topic Ringraziamenti
Innanzitutto mi scuso per la mia non tempestiva risposta.
Volevo, quindi, esprimerle grande riconoscenza per le tempestive ed esaustive risposte ed informazioni.
In questo periodo, grazie al suo aiuto, mi sto attivando per poter organizzate il viaggio.
La terro' informata sugli sviluppi, nel caso potessero essere d'aiuto anche a qualche altra persona.

Un cordiale saluto
Gianfranco Cuschie

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06/08/2015 09:36 #6 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Ringraziamenti
Eccomi, Gianfranco.

In bocca al lupo per l'organizzazione del suo viaggio.
Ci farebbe senz'altro piacere se vorrà raccontarci ogni eventuale sviluppo.

Come lei sottolinea, qualsiasi dettaglio potrebbe risultare utile per chi fa ricerche sulla Campagna di Russia.

A risentirci.

Patrizia

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