Ciao, Dario...
Ti dico subito che non sono in grado di rispondere a tutti i tuoi quesiti.
L'Intendenza - in pratica - si occupa dell'amministrazione economica e logistica dell'esercito. Se controlli il
Quadro di Battaglia
dell'8ª Armata ti renderai conto subito di cosa stiamo parlando.
In quanto alla data di scomparsa del panettiere della 65ª Squadra, è abbastanza ovvio che - a parte le grandi battaglie, quelle più note, che hanno avuto maggiore risonanza - vi furono comunque scontri minori, scaramucce tra pattuglie. E anche questi eventi, purtroppo, richiesero il loro pedaggio.
A inizio dicembre 1942 i Sovietici svolsero alcune azioni locali soprattutto nel settore di fronte tenuto dalla Divisione Pasubio, nell'ansa di Krasnohorovka-Ogolev (denominata
Berretto Frigio, per la sua forma caratteristica).
Gli attacchi, condotti dall'avversario con forze mai inferiori a quelle di un battaglione, si concretizzarono in particolar modo contro il 79° Reggimento Fanteria e furono sempre respinti con gravi perdite sovietiche.
Il 10 dicembre il Comando della Divisione Pasubio effettuò un'azione offensiva per scacciare gli elementi nemici che si trovavano nella parte settentrionale del
Berretto Frigio. Tale azione fu portata a termine da elementi della riserva del XXXV Corpo d'Armata (XXX Btg. CC.NN., una Compagnia del XV Btg. Guastatori, il Plotone Esploratori del 79° Reggimento Fanteria, un plotone lanciafiamme). L'attacco a sorpresa ebbe successo, vennero distrutte opere campali sovietiche e catturati prigionieri, ma provocò anche l'immediata reazione avversaria. In tali circostanze fu il XXX Btg. CC.NN. a subire il maggior numero di perdite (circa 130 uomini fuori combattimento).
Nel libro
Le operazioni delle Unità italiane al Fronte Russo (1941-1943), a cura USSME, non vi è altro in merito ai primi giorni di dicembre '42.
Mi fermo qui.
Patrizia