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Informazioni congiunto - Giuseppe Trombella - 4° Rgt. Artiglieria - Div. Cuneense

18/06/2013 12:30 #1 da Morena Trombella
Salve ,Sig.re Maurizio ho letto che anche Eleonara mi ha scritto di avere un parente deceduto nello stesso campo di Giuseppe, propio l'altra sera ho visto sempre su internet un reportage fatto da PINO SCACCIA scrittore e inviato rai propio sul fronte russo dove i nostri soldati hanno combattuto, il video che faceva vedere riguardava propio i prigionieri e mi creda è stato per me impressionante guardare i loro volti ma sopratuto,i loro piedi alcuni scalzi, tra di loro poteva esserci anche Giuseppe ma io ancora ad oggi non sono riuscita ad avere una sua foto neppure dai famigliari più stretti! Una cosa però sono riuscita a fare ho trovato qui a Massa un'associazione dei caduti ho parlato con il presidente e un addetto il Sig,re Nani persone gentilissime a cui ho esposto il desiderio che Giuseppe venga ricordato tra i caduti e il suo nome scritto nella lapide del suo e mio paese e cosi verrà fatto logicamente nei tempi che occorrono.Questo è un'altro passo importante per me mi creda.Ora però ho delle domande da farle, ammetto che per me è difficile capire delle cose soprtatutto ancora ad oggi che non ho nessun documento dal ministero della difesa e dal quel sito russo riguardo la prigionia o la cartella clinica questo è il punto, Nella prcedente risposta mi ha detto che molto probabilmente Giuseppe era nel campo 62 di NEKRILOVO e poi portato al 67/5 c'è una spigazione al perchè di questo trasferimento? Ho cercato informazioni su entrambi i campi ma sul 67/5 non riesco a trovare tanti siti appena 4 che poi non spiegano un bel niente. Dalle testimonianze dei sopravvissuti ho letto notizie da brividi su certi campi e ho dovuto chiudere la pagina mi creda .Ma io voglio sapere cosa aspettava a questi prigionieri è vero che la maggior parte moriva di freddo e di fame?
E' vero che venivano tolte le loro divise con le baionette senza essere toccati?Venivano privati di tutto ciò che avevano Borracce d'acqua,orologi venivano propio denudati e a seconda dei campi a cui appartenevano c'erano modi di trattamento più"lievi".Che cosa mi pù dire di questo campo67/5. ? Mi perdoni di queste domande ma ho bisogno di farmi un idea su quei 11 GG (sempre se è veritiera la data di morte 30/01/1943) di prigionia di Giuseppe.Avrei altre mille domande da farle ma facciamo un passo alla volta e sopratutto vorrei avere in mano la scheda di prigionia o la cartella clinica in modo da orientarmi in modo più preciso. In attesa di risposte la ringrazio ancora tanto.
Morena

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19/06/2013 09:54 - 19/06/2013 13:21 #2 da Maurizio Comunello
Allora.
Vai a vedere qui in alto su Storia e poi clicca su Prigionia.
LEGGI.
Purtroppo quella della Prigionia è una pagina che è stata "nascosta" e che sembrava INCREDIBILE,qualcuno è stato minacciato per Motivi Politici perché raccontava Bugie sulla Patria dei Lavoratori ed il Paradiso della Felicità !
Qualche altro NON ha raccontato MAI a nessuno e si è tenuto dentro tutto quello che ha visto e vissuto.
Uno dei Motivi o se vuoi dei COMPITI dell'UNIRR è quello di far Conoscere A CHI NON SA cosa è accaduto ma non per spirito di Odio o per Partigianeria Politica ,semplicemente PER AMORE DELLA VERITA'.
Perché non sia Dimenticato quello che è stato fatto.
Nel Rapporto sulla Prigionia edito anni fa dall'UNIRR si sono raccolte SOLO ALCUNE delle Testimonianze.
NON ABBIAMO INVENTATO NULLA !!!
Quando poi nel 1991 ci sono stati dati dai Russi i Documenti si sono avute le conferme.
NON HO NIENTE CONTRO I CITTADINI RUSSI di 70 anni fa.
NON HO NIENTE CONTRO I CITTADINI RUSSI di oggi.
Ho invece MOLTO DA DIRE CONTRO il SISTEMA POLITICO di 70 anni fa !!
Perché i Primi che hanno Pagato con la Morte nei Gulag sono stati i Cittadini stessi dell'URSS ,perché Stalin è stato prima di tutto il Carnefice del suo Popolo.Tanto è vero che uno dei suoi bracci destri cioè KRUSCEV ha poi portato LE PROVE di ciò.
Ne hanno fatto fuori DECINE di MILIONI di Cittadini dell'URSS prima delle Decine di Migliaia di Prigionieri Italiani.
Per dirti cosa farei se mi invitassero a Mosca ,andrei a farmi le Fotocopie o le Foto di TUTTI i Formuljar-Delo cioè dei Fascicoli di Prigionia dei Voeplennoi Itagliannskj Celoviekj(dei Prigionieri di Guerra Italiani) e delle Schede Sanitarie per avere QUALCHE Risposta in più,da poter dare ALLE FAMIGLIE CHE ASPETTANO da 70 anni DI SAPERE qualcosa.
L'atteggiamento delle Autorità Russe attuali che hanno permesso le Visite sui luoghi dei Combattimenti o nei Lager è una cosa BUONA e GIUSTA,andiamo lì per RICORDARE dei MORTI non per rubare chissà quali Segreti militari o stupidaggini del genere !!
Anzi c'è UNA COSA CHE FAREI,CHE DOVREI FARE prima di ritornare da questo Ipotetico Viaggio.
L'ULTIMA COSA DA FARE.
Andrei lì,nella Piazza Rossa di Mosca e metterei UN MAZZO DI FIORI sulla Lapide dove c'è la Fiaccola accesa che raccoglie i resti del MILITE SOLDATO IGNOTO dell'Armata Rossa.
PERCHE' anche QUELLO E' UN ESSERE UMANO MORTO e VA' RICORDATO.
Questo farei.
QUESTO.
Per il viaggio dal Lager 62 al 67/5 abbiamo le testimonianze dei Reduci Prigionieri e sopravvissuti e le Notizie date dai Russi che trasferirono i superstiti dal 62 al 67/5.
Potrei raccontare PER ORE ma basta così, per oggi.
Ci risentiamo.
Maurizio

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19/06/2013 12:26 #3 da Morena Trombella
Gentile Maurizio, nessuno mette in dubbio le testimonianze,ma spesso viene sempre trattato il fatto che i nostri soldati morivano di fame e freddo (non c'e dubbio)ma in alcuni siti le testimonianze dei reduci sono molto più forti si parla di cannibalismo, di soldati uccisi così solo per divertimento, malati "curati" ai loro modi (non voglio scendere nei particolari) e la cosa che mi rattrista è che sicuramente non riuscirò mai a sapere la verità sulla morte in prigionia di Giuseppe,anche perchè gia la tabella che ho guardato parla di 1 decesso per setticemia da congelamento!
Ci risentiamo ,
Morena

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19/01/2016 20:43 #4 da Morena Trombella
Buonasera , cara Patrizia le invio le diverse documentazioni riguardo il mio prozio Giuseppe.Tempo fà quando avviai le ricerche Maurizio mi ha dato informazioni super dettagliate e tutto questo mi è servito tanto per costruirmi un idea sul destino del mio Giuseppe.In effetti il fatto che risulta catturato a Rossos come attesta anche il foglio matricolare è un pò strano infatti le volevo chiedere se è il primo caso questo o ci sono altri testimoniaze anche dai fogli matricolari di altri soldati catturati li nel posto? le invio anche le lettere (mi sembra che le avevo già spedite a Maurizio) che Giuseppe scrisse propio da rossos a dicembre e i primi di gennaio. Che idea si può fare di questa vicenda ? Io addirittura ho pensato magari che fosse stata una "tecnica " rimanere forse con altri più indietro per arrestare il nemico non so.. .!! Per quanto riguarda la data del decesso sicuramente non è il 31 gennaio perchè le schede della prigionia dimostrano altre date e spostamenti (la traduzione me l ha mandata Maurizio).
Comunque mi piacerebbe avere una sua opinione grazie e a presto.
Morena
ps Non riesco a invare i file perchè sono in vari formati e non so trasformarli. Mi può mandare un idirizzo email dove posso spedirli?
Grazie ancora

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20/01/2016 20:46 - 14/09/2020 10:47 #5 da Patrizia Marchesini
Buonasera, Morena.

Partiamo dalla fine. Se desidera inviare della documentazione, in modo che io la inserisca a corredo di questa discussione, può utilizzare l'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

In merito alle richieste che pone... di certo ogni reparto alpino - nel lasciare la linea sul Don - previde formazioni di retroguardia, che avevano un compito di mascheramento (dovevano cioè dare l'impressione che i nostri soldati fossero ancora al loro posto), ma che tuttavia si ricongiunsero piuttosto in fretta al resto delle rispettive Divisioni.
Come sappiamo Rossoš' cadde in mano sovietica il 16 gennaio 1943 e la Cuneense - la nostra attenzione è focalizzata su questa Grande Unità, visto che Giuseppe era assegnato al 4° Reggimento Artiglieria alpina - il 20 gennaio 1943 era in zona Novopostojalovka, dove affrontò trenta lunghissime ore di scontri durissimi nel tentativo di aprirsi la strada verso ovest.

Sulla data di cattura del 20 gennaio - a Rossoš' (come riporta il Foglio Matricolare) - non so quali ipotesi avanzare, sono sincera.
Forse a Giuseppe era stato dato un incarico particolare, e si trovò tagliato fuori.

Il 31 gennaio 1943 - che la banca-dati del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti indica come data del decesso a Basianovka (e che di conseguenza compare anche nell'elenco caduti e scomparsi a disposizione nel sito U.N.I.R.R.) - è il giorno che il Ministero della Difesa assegnò d'ufficio a tantissimi del Corpo d'Armata alpino che non fecero ritorno e la cui sorte è ancora oggi sconosciuta.

Non saprei, può essere che si tratti di un refuso. Mi spiego: con ogni probabilità in origine Giuseppe era considerato uno dei tanti dispersi del Corpo d'Armata alpino e quindi Mindifesa assegnò anche a lui il 31 gennaio come data di scomparsa.
Una volta trovato il suo nome negli elenchi in cirillico forniti dal Governo russo al nostro Governo negli anni '90 (elenchi che includevano migliaia di nominativi di prigionieri di guerra, mescolati per nazionalità) il Ministero della Difesa è stato in grado di dire che Giuseppe era deceduto in prigionia e non era più da considerarsi come scomparso.
Tuttavia - e a questo punto non sono in grado di darle una spiegazione plausibile, sebbene come luogo di decesso venga ora indicato il campo di Basianovka (Bostianovka) - la data di morte è rimasta invariata e non so se si tratta di una svista o di una cosa intenzionale.

Può essere che sia in grado di aggiungere qualcosa dopo avere visto la documentazione, ma se Maurizio ha già avuto modo di visionarla a suo tempo, immagino le avrà riferito in proposito tutto il possibile.

Un caro saluto.

Patrizia
Ringraziano per il messaggio: Morena Trombella

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23/01/2016 16:45 - 23/01/2016 16:53 #6 da Patrizia Marchesini
La signora Morena Trombella ci ha fornito documentazione interessante sul prozio Giuseppe, di cui si è parlato di recente anche in altra discussione di questo forum.

Come da suo desiderio, provvedo a inserirla di seguito.

Ecco il primo Verbale di Irreperibilità, stilato il 1° giugno 1943 dal Comando Deposito del 4° Reggimento Artiglieria alpina (reparto della Cuneense, quest'ultimo, cui Giuseppe era assegnato).





Qui, invece, il dettaglio del Foglio Matricolare di Giuseppe Trombella, con le modifiche apportate nel 1994, dopo che il Ministero della Difese ebbe riscontrato che l'artigliere alpino era deceduto in prigionia.





Seguono due lettere del Ministero della Difesa. Entrambe portano la data del 7 maggio 1994.
La prima fu indirizzata al Comando Prov.le dei Carabinieri di Massa Carrara, al Distretto Militare di Pisa e al Comune di Massa Carrara; la seconda venne predisposta per i familiari di Giuseppe. Il testo delle due lettere è analogo e specifica che l'artigliere alpino, dopo verifica, non era più da considerare disperso, ma deceduto nel lager di Basianovka (Bostianovka), in data sconosciuta.











[segue...]


Patrizia

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