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Il 15 maggio, con grande emozione, avevamo comunicato il rimpatrio dei resti di un centinaio di militari italiani.

A distanza di poco più di un mese, il 23 giugno, si terrà presso il Tempio Sacrario di Cargnacco (UD) la cerimonia ufficiale di tumulazione di tali resti.

Di seguito il programma di massima della giornata...

 

Ore 10.15  Afflusso delle Autorità nel piazzale antistante il Tempio

 

Ore 10.30  Schieramento della fanfara e del picchetto d’onore

 

A seguire...

  • Ingresso delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e dei Corpi Logistici
  • Ingresso dei Gonfaloni
  • Alzabandiera
  • Onori ai Caduti e ingresso delle urne contenenti i resti dei Caduti
  • Celebrazione della Santa Messa
  • Deflusso delle urne contenenti i resti mortali dei Caduti
  • Allocuzioni
  • Deflusso delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e dei Corpi Logistici
  • Deflusso della fanfara e del picchetto d’onore

 

Ore 11.45  Termine della cerimonia

 

Questo risultato di grande rilevanza è frutto di segnalazioni che il signor Ferdinando Sovran ha fatto pervenire al Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, e di un lavoro che si è protratto per circa due anni, coinvolgendo il Commissariato Generale, l’Addetto per la Difesa presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca e i Memoriali Militari (l’ente che ha ricevuto l’incarico da parte del Governo della Federazione russa di eseguire quanto previsto dall’accordo bilaterale sulle sepolture di guerra tra il Governo italiano e quello della suddetta Federazione).

I resti rimpatriati provengono in massima parte dalla regione di Voronež.

Altri quattro Caduti ignoti sono stati esumati nella regione di Rostov.

Si sottolinea, come avevamo già fatto il 15 maggio, che il Commissariato Generale ha provveduto ad avvertire le famiglie dei sei militari che è stato possibile identificare a seguito di queste esumazioni.

 

Questo non può non spingere a riflettere: da anni, purtroppo, nei territori dell’ex Unione Sovietica che videro il coinvolgimento dei nostri soldati si compiono scavi per lo più non autorizzati... scavi che portano spesso al recupero di cimeli e di piastrini. Essi di frequente sono poi oggetto di e-commerce.

Consideriamo ora i circa cento Caduti per onorare i quali si svolgerà la cerimonia del 23 giugno: forse – se i piastrini fossero stati in loco – sarebbe stato possibile dare un nome a un numero maggiore di quei nostri soldati.

E ricordiamo che ogni piastrino asportato dal terreno a seguito di scavi non autorizzati, ogni piastrino che giunge in Italia (anche a fronte di intenzioni lodevoli, come la sua restituzione alla famiglia del militare) pregiudica nella maggioranza dei casi la possibilità di rimpatriare resti identificati.

 

A partire dagli anni ’90 sono 11.840 (su un totale di circa 90.000 Caduti accertati e Dispersi) i Caduti che sono stati esumati nei territori dell’ex Unione Sovietica e che hanno fatto ritorno in Italia grazie al Commissariato Generale.

 

Tabella Onorcaduti 06 2018

 

Segnaliamo, inoltre, che la RAI è al lavoro su una puntata dedicata ai Caduti italiani della Seconda Guerra Mondiale e, nello specifico, alla Campagna di Russia che verrà trasmessa nel programma Passato e Presente condotto da Paolo Mieli e in onda dal lunedì al venerdì su Rai Tre e su Rai Storia [inserire link].

La RAI ha infatti concordato con il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti le riprese della cerimonia di tumulazione e ha intenzione di realizzare riprese televisive anche presso il Museo della Campagna di Russia di Cargnacco, nella giornata precedente la cerimonia suddetta.

 

Clicca qui per leggere la notizia ufficiale pubblicata dal Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti.

 


 Ecco due foto della cerimonia del 23 giugno 2018...

 

 

Cargnacco 23 06 2018 1

 

Cargnacco 23 06 2018 2

[Fonte: Pagina Facebook Italiani Brava Gente]

 

 

 

 

 


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