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Notizie su mio zio Augusto Rossi, Div. Alpini Cuneense, grado autiere, 201 Autoreparto auto
- Kay
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Riduci
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23/09/2016 17:55 #7
da Kay
Risposta da Kay al topic Notizie su mio zio Augusto Rossi, Div. Alpini Cuneense, grado autiere, 201 Autoreparto auto
Patrizia, non so cosa dire, la ringrazio, vivamente anche da parte di mio fratello, approfondirò i testi che ha citato. Buona serata Kay
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- Patrizia Marchesini
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Riduci
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23/09/2016 21:08 #8
da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Notizie su mio zio Augusto Rossi, Div. Alpini Cuneense, grado autiere, 201 Autoreparto auto
Non c'è di che...
Un abbraccio, Kay, e un saluto anche a suo fratello.
Patrizia
Un abbraccio, Kay, e un saluto anche a suo fratello.
Patrizia
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Riduci
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15/11/2016 08:27 - 15/11/2016 08:33 #9
da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Notizie su mio zio Augusto Rossi, Div. Alpini Cuneense, grado autiere, 201 Autoreparto auto
Buongiorno, Kay.
Un utente di questo forum (il signor Claudio Magistrelli) dopo avere visto la discussione su suo zio Agostino ha iniziato a pensare dove aveva letto un dettaglio sul 201° Autoreparto.
Alla fine ha ricordato: nel famoso volume La strada del davai, di Nuto Revelli, vi è la testimonianza dell'autiere Michele Tarditi (che era proprio del 201° Autoreparto, come Agostino). Catturato dai Sovietici, venne da essi impiegato per condurre i loro camion e giunse fino in Germania al seguito dell'Armata Rossa, venendo poi rimpatriato nell'autunno 1945.
Per visualizzare il commento di Claudio, clicchi qui .
Ma immagino vorrà procurarsi il libro di Revelli per leggere l'intero racconto di Michele Tarditi.
Ho letto la pubblicazione di Revelli parecchi anni fa. Purtroppo - e me ne scuso - non ricordavo questo dettaglio importante. Ringrazio Claudio - il cui papà era nel 2° Autoraggruppamento di Armata, XXIX Autogruppo pesante, 34° Autoreparto pesante - per l'attenzione e la sollecitudine nel segnalare la particolare esperienza in prigionia di Michele Tarditi.
Un caro saluto.
Patrizia
Un utente di questo forum (il signor Claudio Magistrelli) dopo avere visto la discussione su suo zio Agostino ha iniziato a pensare dove aveva letto un dettaglio sul 201° Autoreparto.
Alla fine ha ricordato: nel famoso volume La strada del davai, di Nuto Revelli, vi è la testimonianza dell'autiere Michele Tarditi (che era proprio del 201° Autoreparto, come Agostino). Catturato dai Sovietici, venne da essi impiegato per condurre i loro camion e giunse fino in Germania al seguito dell'Armata Rossa, venendo poi rimpatriato nell'autunno 1945.
Per visualizzare il commento di Claudio, clicchi qui .
Ma immagino vorrà procurarsi il libro di Revelli per leggere l'intero racconto di Michele Tarditi.
Ho letto la pubblicazione di Revelli parecchi anni fa. Purtroppo - e me ne scuso - non ricordavo questo dettaglio importante. Ringrazio Claudio - il cui papà era nel 2° Autoraggruppamento di Armata, XXIX Autogruppo pesante, 34° Autoreparto pesante - per l'attenzione e la sollecitudine nel segnalare la particolare esperienza in prigionia di Michele Tarditi.
Un caro saluto.
Patrizia
Ultima Modifica 15/11/2016 08:33 da Patrizia Marchesini.
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